Un incendio è divampato questa mattina intorno alle 6 in una palazzina del quartiere Prati a Roma, al numero 10 di via Caposile. Per cause ancora da accertare le fiamme hanno invaso un appartamento al quarto piano di una palazzina di sette. All’interno il proprietario, un uomo di 70 anni, morto carbonizzato. Sul posto due mezzi dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine, l’ambulanza del 118 e un’auto medica. La vittima, secondo quando si apprende, era l’unica persona all’interno di quella casa.
Sul luogo della tragedia anche le pattuglie della polizia Locale che hanno delimitato l’area con la chiusura della strada, interdetta in entrambi i sensi di marcia. Inaccessibile, a causa della chiusura, anche l’ingresso principale di una scuola superiore al civico uno di via Caposile, per cui è stato predisposto un accesso secondario da via Achille Papa.
Roma, incendio nel quartiere Prati: morto un uomo di 70 anni
In corso gli accertamenti per stabilire le cause del rogo. Inagibile, per i gravi danni causati dalle fiamme, l’appartamento. Gli incidenti domestici rappresentano un problema di rilevanza sociale per l‘impatto psicologico che hanno sulla popolazione che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza.
In Italia, su circa 60 milioni di abitanti, gli individui coinvolti in incidenti domestici in un anno sono circa 2,8 milioni, con un numero di incidenti pari a circa 3,3 milioni. Questi incidenti determinano un numero di vittime che varia, secondo le diverse stime disponibili, tra 4.500 e 8.000. L’incendio di Roma riporta alla mente una tragedia accaduta lo scorso marzo.
Era il 15 marzo quando un incendio a Bologna in zona Battindarno costò la vita auna mamma di 32 anni, Stefania Alexandra Nistor, e i suoi tre figli, due gemellini di due anni (Mattia Stefano e Giulia Maria Panaite) e una di sei (Giorgia Alejandra Panaite), morti un incendio divampato nell’appartamento dove vivevano, in via Bertocchi.