Una scena nella seconda serie di House of Cards riapre il “caso Charlie Hebdo”, sulla libertà o presunta tale di offendere simboli e principi religiosi. Ne parla Pierluigi Battista sul Corriere della sera segnalando che i sentimenti dei cattolici sono stati feriti e i blog cattolici, negli Usa, sono già in subbuglio. Nell’ultima puntata della serie si vede Frank Underwood, il presidente degli Stati Uniti che ha conquistato la Casa Bianca con la complicità della moglie Claire e con intrighi e omicidi pazzeschi, entrare in una chiesa per farsi perdonare delle nefandezze compiute nella sua scalata al potere. Il prete gli nega il perdono e lui si allontana. Allora Underwood sputa nell’occhio di Gesù Cristo nel crocefisso appeso alla parete. Poi, più per non farsi scoprire che per sincero pentimento, cerca di asciugare il crocefisso che però, per colpa del presidente maldestro, cade e si frantuma in mille pezzi. Il presidente degli Stati Uniti raccoglie da terra l’orecchio e auspica, sarcastico, che il Signore almeno in questo modo potrà ascoltarlo. Una sequenza che, segnala Battista, ora andrebbe molto di moda liquidare come blasfema.
(continua dopo la foto)
Il commento dell’editorialista è teso a sottolineare che “nessuno impedisce a House of Cards di essere trasmessa e seguita da milioni di persone. Nessuno rischierà la vita. Nessuna censura si è abbattuta sulla famosa serie televisiva. Qualcuno protesta e dice che non vedrà mai più una puntata di House of Cards”. E, dunque, il dissenso in una democrazia tollerante si manifesta i questo modo: “si protesta e si usa il telecomando per andare altrove”. Con la domanda, posta da Battista, sull’ipotesi in cui una scena del genere avesse avuto come vittima non un crocefisso ma qualcosa che riguardava Maometto: ci sarebbe stata una reazione così tollerante? “Qualcuno, dalle parti di House of Cards, potrebbe cominciare ad avere paura? Bisognerebbe rispondere con sincerità”, è la riflessione proposta. Con la soluzione che “l’oltraggio a una religione non è il pretesto per abolire la libertà d’espressione: non è una lezione che dovremmo imparare?”.
Così Madonna “si tocca” in diretta tv: siparietto hot per la libertà di espressione