Emiliano Sermidi è annegato per salvare il suo cane. Che, però, lo ha seguito nel triste destino. Tutto davanti agli occhi della compagna che, dopo qualche giorno, ha pubblicato una lettera diretta a lui, alla persona amata che, dice, ha visto morire sotto i suoi occhi. E che ha voluto rendere nota. A sua memoria.
“Sono rimasta a guardare per ore, da sola seduta sull’erba, l’acqua che ti ha portato via da me, da noi, da tutti… incredula, sotto shock, completamente inerme e nuda di tutto, non solo dei vestiti che mi ero tolta per aiutarti, arrovellandomi tra il dolore lancinante che mi stringeva il mio cuore ormai morto e il profondo sconforto e senso di colpa che mi attanagliava come una morsa.
Amore mio… Farò ciò che ti piaceva fare in tutti i modi in cui potrò, farò tesoro dei tanti consigli e insegnamenti che mi hai dato, amerò ciò che amavi, tiferò Roma e mi strafogherò di peperoncino…
Avete riempito questi giorni di così tanto amore e gratitudine per Emi a sottolineare quanto valeva, lui era un dono per tutti e sarà sempre in noi. Io nel mio piccolo ringrazio Dio di averlo fatto entrare nella mia vita e in quella dei miei bimbi, di aver potuto beneficiare del suo amore che resterà indelebile per il resto dei miei giorni grazie amore mio e grazie a voi tutti!”
Guarda il suo compagno annegare per salvare il cane. Lei gli dedica una lettera d’amore, l’ultima