Chissà se Baron Wolman il 15 agosto del 1969 aveva capito di essere finito in uno dei tanti ombelichi della Storia. Fotografo per la neonata rivista musicale Rolling Stone, si trovava tra migliaia di fricchettoni arrivati Woodstock da tutta l’America per i “3 Days Of Peace And Rock Music”. A 45 anni dal concerto che diventò la colonna sonora di una generazione, Wolman ha raccolto in un libro edito da Reel Art Press le immagini in bianco e nero scattate in quei giorni. “Ho passato gran parte del mio tempo con la folla perché quello che stava succedendo “laggiù” era troppo interessante per non esplorarlo – racconta oggi – all’inizio c’era molta resistenza da parte degli abitanti verso i partecipanti al festival. Erano spaventati dagli hippies e dalla controcultura, pensavano che ci sarebbe stata un’invasione. Ma quando le persone sono arrivate, così gentili e carine e premurose, sono state ben accolte”.



