Gravissimo incidente nella notte a Palau, nel nord della Sardegna, per cause ancora da accertare due auto si sono scontrate frontalmente lungo la strada statale 121: terribile il bilancio, due morti e due feriti. Agghiaccianti le immagini che i soccorritori, avvertiti da alcuni automobilisti in transito, si sono trovati davanti: i due veicoli sono andati quasi completamente distrutti e uno di essi è finito sopra il guardrail. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e ambulanze.
A quanto si apprende sulle auto viaggiavano tre donne de un uomo: per due non c’è stato nulla da fare mentre l’altra donna e l’uomo sono rimasti feriti e trasportati in ospedale. Le due vittime, originaria del frusinate, erano in una macchina assieme ad altre due donne. Nell’altra vettura solo il conducente, di Arzachena sulle cui condizioni non si sa ancora niente.
Palau, gravissimo incidente stradale morte due donne e 2 feriti
La strada è rimasta chiusa per oltre due ore. Gli incidenti stradali restano la prima causa di morte tra i giovanissimi. Nei quattro fine settimana di giugno sono state un centinaio le vittime sulle strade italiane e circa 600 quelle nei weekend dall’inizio dell’anno, con il triste record nell’ultimo fine settimana di maggio: 43 morti, di cui 24 motociclisti.
Nell’ultimo weekend di giugno le vittime sono state 34 (11 motociclisti) e sono 25 nel primo fine settimana di luglio, con i dati aggiornati alle ore 14 di domenica 2 luglio: 12 automobilisti, 8 motociclisti, tre pedoni, un ciclista e una persona che viaggiava su una carrozzina. Lazio e Campania le regioni più colpite con quattro morti ciascuna, seguite da Toscana (3), Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Sardegna (2).
Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Basilicata, Calabria e Sicilia con uno a testa. Una scia di sangue che non conosce tregua e che viene monitorata e aggiornata puntualmente dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della polizia stradale, tramite i propri Osservatori. Molte le vittime registrate tra le categorie più fragili, come pedoni e ciclisti.