Via libera alla Legge di Bilancio da 35 miliardi. Tra i punti più discussi quello sul reddito di cittadinanza, la misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari voluto dal Movimento 5 stelle e fortemente criticato da Fratelli d’Italia, il partito del premier Giorgia Meloni.
Il reddito di cittadinanza sarà erogato ancora per otto mesi a chi è occupabile, poi sarà abolito. E inoltre decade al primo rifiuto di un’offerta di lavoro. Rispetto a quanto sostenuto in campagna elettorale, quando si parlava di immediata abolizione, per la cancellazione della misura servirà del tempo.
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Reddito di cittadinanza, Governo Meloni rinvia stop a settembre
Come riporta Il Giornale, al paragrafo 9, pagina 17 del programma di FdI sul reddito di cittadinanza si legge “abolito”, per poi “introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili”. Ma rispetto a quanto detto in campagna elettorale, non ci sarà alcuna abolizione.

Alla fine, insomma, nessuna cancellazione del reddito di cittadinanza già dal 1° gennaio ’23 (che avrebbe permesso di risparmiare 1,8 miliardi) è apparsa radicale. Dopo un incontro con la ministra del Lavoro, Maria Elvira Calderone, che spingeva a un anno “cuscinetto” in cui inserire i lavoratori occupabili nel mondo del lavoro (i 650 mila che ricevono il reddito di cittadinanza) il governo Meloni ha deciso di ridurre questa finestra a otto mesi. Al primo rifiuto di lavoro, anche per un impiego di pochi giorni, il percettore perderà il reddito di cittadinanza. Secondo le stime il risparmio è stimato di 734 milioni di euro.


La decisione è stata presa anche a seguito delle parole dell’ex premier Giuseppe Conte, oggi all’opposizione: “Governo disumano, siamo pronti a tutto”, il commento sull’abolizione del reddito di cittadinanza. E ancora a causa di tensioni sociali che avrebbe creato l’abolizione immediata. Tutti motivi che hanno spinto Giorgia Meloni ad abolire il reddito ma con gradualità.