Quello di Gloria Rosboch, l’insegnante 49enne di Castellamonte, piccolo comune del Torinese, scomparsa dalla casa dove viveva con i genitori il 13 gennaio 2016 e ritrovata cadavere un mese dopo, il 19 febbraio, in una discarica abbandonata nei boschi di Rivara è uno dei casi più efferati della cronaca nera italiana.
Nel dicembre del 2019 i giudici della prima sezione penale della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna a 30 anni per Gabriele Defilippi e a 18 anni e nove mesi per l’amico Roberto Obert. Gloria Rosboch scomparve il 13 gennaio e il suo corpo fu ritrovato un mese dopo in una discarica a Rivara. Secondo l’accusa, dietro l’omicidio c’era un raggiro. Gabriele Defilippi, suo ex allievo, convinse l’insegnante a versargli 187 mila euro in cambio della promessa di una nuova vita in Costa Azzurra, in Francia.
A un certo punto Gloria Rosboch chiese i soldi indietro e alla fine nel 2015 presentò una denuncia per truffa nei confronti del suo ex allievo. Quando la donna – come ricostruito dalle indagini – si rese conto che erano parole al vento, chiese la restituzione della somma. Poco dopo si persero le sue tracce e poco dopo fu ritrovata morta. La donna fu strangolata e poi gettata in una discarica. A consentire il ritrovamento del corpo fu l’amico di Defilippi, Obert.
“I genitori sono soli e stanchi ma almeno oggi è stata messa la parola fine a questa terribile vicenda per la quale non credo possa esserci perdono. Quanto a Defilippi, nessuno vuole vendetta ma ci aspettiamo che sconti e paghi il giusto”, raccontò all’epoca l’avvocato dei genitori dell’insegnante. A distanza di due anni la famiglia si trova a vivere un nuovo lutto, Ettore Rosboch, padre di Gloria, è morto a 90 anni.
Sul manifesto funebre si Ettore si legge: “Ha raggiunto la sua amata Gloria”. I funerali si terranno mercoledì 3 novembre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Castellamonte, dove Ettore Rosboch viveva insieme alla moglie Marisa e, prima del delitto, con la figlia.