Ancora nessuna traccia di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin, spariti dallo scorso fine settimana. Mercoledì 15 novembre l’incontro tra vigili del fuoco, i carabinieri e la famiglia della ragazza, convocata d’urgenza in tarda mattinata. La Fiat Punto nera del giovane targata FA015YE, secondo le ultime informazioni, sarebbe stata intercettata nel bellunese da un varco elettronico di controllo e lettura delle targhe.
Dopo qualche chilometro l’auto è transitata in Alto Adige, tra San Candido e Prato alla Drava e da questi dati gli inquirenti non escludono che il mezzo abbia poi proseguito verso l’Austria, che si trova a pochi chilometri dalla zona. Gli inquirenti stanno passando al setaccio i punti in cui sono stati avvistati Giulia Cecchettin e Filippo Tureta, gli ex fidanzati che sembrano spariti nel nulla da sabato sera.
“Famiglia convocata dai carabinieri”. Giulia e Filippo scomparsi: “I vigili del fuoco cercano lì”
Scomparsa Giulia e Filippo, le prime parole del padre del ragazzo
Da domenica i due ragazzi non hanno effettuato alcuna transazione con carte o altri sistemi digitali di pagamento e su questo la zia della ragazza, Elisa Camerotto, ha spiegato ai giornalisti: “Due ragazzi della loro età possono sfamarsi anche con cinque euro. Probabilmente Filippo starà usando i contanti per non farsi tracciare”. Per l’opinione pubblica la situazione è chiara: Giulia è la vittima mentre Filippo è il colpevole.
Il padre di Filippo Tureta non ci sta e al Corriere della Sera ha spiegato i motivi per i quali non pensa che il figlio possa aver fatto del male all’ex fidanzata. “Mio figlio non avrebbe mai fatto del male a Giulia, lui la amava infinitamente. Vi prego, non dipingetelo come un mostro”, ha spiegato l’uomo.
“Possessivo? Forse, sì, mio figlio a volte era un po’ possessivo, ma non in modo patologico, come lo descrivono. Era geloso come lo sono i ragazzi a quell’età, non in modo da farci allarmare, insomma”, ha ammesso il padre del giovane. Per il padre, Filippo aveva questo problema di gelosia ma “è un ragazzo tranquillo, non ci ha mai dato problemi. Soffriamo molto nel vederlo dipingere come una persona aggressiva. O almeno in casa non ci ha mai mostrato un atteggiamento di questo tipo”.