Gino Paoli è accusato di aver evaso 800 mila euro e di aver trasferito su un conto svizzero una somma di 2 milioni di euro. Per questo lunedì incontrerà il suo avvocato, Andrea Vernazza, per preparare l’interrogatorio che dovrà affrontare il 2 marzo. “Per l’immagine se si dovesse sapere”, sono queste le parole dette da Paoli durante le intercettazioni realizzate dalla Guardia di Finanza, nello studio del suo commercialista. Le parole, riportate da alcuni quotidiani, sono riferite al fatto dei soldi in Svizzera, e la moglie risponde: “le carte le nascondiamo in un luogo sicuro”.
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La casa dell’80enne Gino Paoli è stata perquisita la settimana scorsa dalla Gdf, insieme alle 3 società del cantautore, le quali hanno sede pero la Sis Data che ha sede a sua volta presso lo studio del commercialista Andrea Vallebuona. Il quale studio era stato riempito di cimici che hanno registrate queste ambigue dichiarazioni.
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