Quella di Elena Ceste è uno dei casi più seguiti degli ultimi due anni. La donna, 38enne mamma di quattro bambini, era scomparsa da casa il 24 gennaio e di lei si era persa ogni traccia. La sua era una vita apparentemente normale, con marito e figli. Dopo mesi di ricerche e indagini il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto a meno di due chilometri dall’abitazione della donna durante la pulitura di un canale di scolo. E i resti ritrovati, dicono gli inquirenti, è compatibile: è il suo dna. “Al termine di specifiche analisi condotte da un Istituto specializzato di Torino delegato al riguardo dall’Autorità giudiziaria inquirente – informa il comando provinciale dei carabinieri di Asti – è stato riscontrato che il dna della signora Elena Ceste, scomparsa dalla propria abitazione di Costigliole d’Asti, è compatibile con quello del cadavere ritrovato il 18 ottobre a Isola d’Asti, in località Chiappa”. Resta ancora da chiarire la dinamica e, soprattutto, se si è trattato di morte violenta. E per mano di chi.