Un terribile incendio è scoppiato questa mattina nella sede di un’azienda di sanitari a Gallese, in provincia di Viterbo. A quanto si apprende le fiamme si sarebbe propagate da pancali in legno per poi arrivare fino al soffitto, avvolgendo gran parte della struttura. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione locale. Per fortuna non si registrano vittime o feriti. Enorme la nube di fumo nero, divenuta immediatamente visibile in cielo anche a centinaia di metri dalla fabbrica.
A Gallese anche i tecnici di Arpa Lazio per la tossicità dei fumi dell’incendio. Così mentre il sindaco del paese, Danilo Piersanti, ha firmato un’ordinanza particolarmente restrittiva per i cittadini. Il pericolo, infatti, è quello di possibili esalazioni tossiche. “Nella mattinata di oggi 11 aprile – scrive il sindaco Piersanti nell’ordinanza – si è sviluppato un incendio presso l’immobile industriale della ditta Gruppo Sanitari Italia Ceramica (GSI) a Gallese, che ha prodotto una notevole colonna di fumo. In conseguenza di tale fenomeno si sta verificando una situazione d’emergenza per il rischio di coinvolgimento della popolazione e delle abitazioni, nonché delle infrastrutture pubbliche e private”.

Gallese, il sindaco ferma tutte le attività all’aperto
Quindi il sindaco di Gallese prosegue: “Atteso che esiste il pericolo di un diretto coinvolgimento della cittadinanza per le esalazioni che potrebbero verificarsi che rende improcrastinabile un intervento cautelativo di messa in sicurezza della popolazione interessata con l’esigenza di tutelare la salute pubblica”. Per queste ragioni, il sindaco ordina.

“Ai cittadini residenti a Gallese di mantenere la chiusura delle aperture (porte e finestre) delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio d’inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata (condizionatori e impianti di aria condizionata) fino a cessato allarme”.

Inoltre: “È fatto divieto di svolgere manifestazioni ludico sportive, o altri eventi programmati, all’aperto. È fatto divieto d’esporre prodotti alimentari fuori degli esercizi di vendita. È fatto divieto, in attesa d’acquisire le rilevazioni dagli enti competenti, la raccolta e il conseguente consumo di frutta e verdura”.
Esplosione in fabbrica, fiamme e colonne di fumo nero. C’è una vittima