Dolore immenso per l’addio a Francesco Agosta, morto per un malore a Possagno, in provincia di Treviso. L’uomo aveva 36 anni e pare proprio non avesse patologie pregresse, ma all’improvviso mentre era intento ad allenarsi ha perso i sensi ed è stramazzato a terra. La tragica scoperta è stata fatta da alcuni passanti, che si trovavano proprio da quelle parti e hanno lanciato l’allarme nella speranza di salvargli la vita. I soccorritori del 118 si sono precipitati sul posto per effettuare le manovre di rianimazione, ma tutto è stato purtroppo inutile.
Il sito Il Gazzettino ha raccontato tutta la storia nei minimi particolari. Francesco Agosta è morto per un malore a Possagno, nel momento in cui stava facendo la sua solita corsa in strada. Il 36enne era uscito di casa con la sua classica tuta da ginnastica e stava procedendo con il suo allenamento, quando la situazione è precipitata in pochi attimi. I sanitari lo hanno rianimato per un’ora, ma il suo cuore non ha mai ripreso a battere, quindi inevitabilmente si è poi constatato il suo decesso, che ha distrutto una famiglia intera.
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Francesco Agosta è morto per un malore a Possagno (Treviso)
Per cercare di aiutare Francesco Agosta, morto a 36 anni per un malore accusato a Possagno, era stato chiamato anche un elicottero ma non c’è stato ugualmente niente da fare. Al lavoro anche i carabinieri di Castelfranco Veneto, sebbene la causa del suo decesso sarebbe naturale. La vittima era nata nella città di Taranto, ma attualmente viveva insieme alla sua compagna a Pieve del Grappa. Proprio la sua partner ha espresso tutto il suo dolore e lo sconcerto per la perdita di una delle figure imprescindibili della sua vita.
La zia di Francesco lo ha ricordato così: “Era un ragazzo tranquillo, lavorava come operaio alla Geotex di Valbrenta. Era bravo, con la testa sulle spalle e atletico. Sapere che non c’è più è un dolore assurdo”. Distrutta anche la sua compagna Irene: “Com’è possibile che sia successo proprio questo a lui? Stavamo insieme dal 2016 e solo tre mesi fa abbiamo trovato una casa a Crespano. Siamo entrambi operai, lui in Valbrenta e io a Caerano. Ci univa la passione per la montagna e lui era super dinamico. Andava a Cima Grappa a piedi e poi al lavoro”.
Infine, Irene ha aggiunto: “Pensare che non c’è più e che dovrò sopravvivere senza di lui mi spezza il cuore”. A dire addio a Francesco Agosta anche sua madre Fortunata, suo padre Pasquale e la sorella Carmela. Presumibilmente ad ucciderlo sarebbe stato un infarto improvviso, che non gli ha dato via di scampo.