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Fiume esonda e allaga la città, frane e circolazione ferroviaria interrotta. Strade come torrenti

  • Italia
esonda po torino

È esondato il Po poco dopo le 16 di venerdì 18 ottobre a Torino. L’acqua ha invaso le banchine dei Murazzi in centro, dove i locali erano stati chiusi da ieri. La situazione un po’ surreale vedeva l’acqua alta tra i passanti che approfittavano della tregua di sole di alte temperature del pomeriggio. 

Come scrive il Corriere della Sera, le forti e continue piogge degli ultimi giorni – sull’alto Novarese, nel Verbano Cusio Ossola e nel Biellese si sono raggiunti anche punte di 200 millimetri di pioggia nelle ultime 48 ore – stanno intanto mettendo a dura prova gli alvei dei fiumi piemontesi al confine con la Liguria, ma a preoccupare, anche in altre zone della regione,  sono adesso le nuove piogge attese in giornata in presenza di terreni già ovunque saturi d’acqua.

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Maltempo Piemonte, esonda il Po nel centro di Torino. A rischio i fiumi in tutta la regione.


Maltempo Piemonte, esonda il Po nel centro di Torino. A rischio i fiumi in tutta la regione.

In queste ultime ore è stata segnalata una frana tra Orta Pettenasco, sulla SS 229  del Lago d’Orta, in provincia di Novara, che è stata temporaneamente chiusa al traffico. Frana anche in territorio francese con l’interruzione della circolazione ferroviaria lungo la linea Cuneo-Ventimiglia. Sull’evento, verificatosi nella serata di ieri, sono tuttora in corso le verifiche tecniche. 

Maltempo Piemonte, esonda il Po nel centro di Torino. A rischio i fiumi in tutta la regione.

La frana ha interessato un terrapieno a Vievola, su un pendio danneggiato dopo la tempesta Alex, poi più volte riparato dalle ferrovie francesi. Come riporta il Corriere di Torino, il Po è esondato. Ieri il Comune aveva provveduto alla chiusura dei locali tramite una ordinanza. Preoccupazione anche per il livello dei fiumi Stura di Lanzo (in particolare a Cantoira), l’Orco, Castellammonte e Chivasso, e la Dora, previsti in piena ordinaria, è monitorato con attenzione da parte dei comuni.

La situazione più grave è per il Naviglio di Druento, collegato alla Stura ed esondato a Cafasse, a nord di Torino, allagando parte del paese. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente tiene sotto osservazione il Bormida a Cassine, il torrente Orba a Basaluzzo e il torrente Scrivia a Guazzora, in provincia di Alessandria.


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