“Nello sport contano i risultati e noi non vinciamo dal 2008”. Questa la ragione, spiegata da Sergio Marchionne, nel chiedere un cambio ai vertici della Ferrari. E dopo qualche giorno di botta e risposta tra Luca di Montezemolo e l’Ad di Fiat Chrysler è arrivato il momento del divorzio. Montezemolo lascerà “su sua richiesta” la presidenza della Ferrari e Marchionne sarà il nuovo presidente. Si conclude così la clamorosa rottura ai vertici di Maranello culminata con l’affermazione del manager italo-canadese, che dal Forum di Cernobbio aveva detto: “Nessuno è indispensabile”, dopo aver criticato il lungo digiuno da vittorie della Scuderia del Cavallino. L’annuncio è arrivato con un comunicato di Fiat Chrysler, al quale farà seguito la nota ufficiale di Ferrari. Il passaggio di consegne avverrà formalmente il 13 ottobre, che tra l’altro è la data della probabile quotazione del gruppo automobilistico a Wall Street. Modi e tempi erano stati concordati ieri a Maranello nel faccia a faccia tra il presidente della casa automobilistica e l’amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler. Dopo settimane di voci e tira e molla, l’accelerazione sul cambio di presidenza è stata determinata anche dalle dichiarazioni dello stesso Marchionne.