Non si ferma la polemica che ha investito Fedez, il rapper meneghino sostenitore del movimento No Expo nella sua forma civile. Il cantante dice di essere al centro di una disinformazione totale, di essere diventato uno dei capri espiatori dello scempio del primo maggio, da cui ovviamente si dissocia, ma non dalle motivazioni che hanno spinto i manifestanti civili a scendere in piazza a protestare contro quella che è stata la gestione dell’Expo e all’assessore che gli chiede di andare a pulire la città risponde di chiederlo a chi è stato pagato da Expo, come Bocelli, Bonolis e la Clerici.
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Secondo Fedez le sue parole sono state travisate dai giornalisti, a suo parere si è espresso in maniera chiara e non si sente affatto responsabile per quello che è successo: “Se così fosse – continua – dovrebbero aprire un’indagine nei miei confronti. Su Erri De Luca c’è un processo in corso e ha fatto quello che ho fatto io: ha detto che è giusto boicottare la Tav. Ma che istigazione alla violenza è? Questa è repressione, si chiama così”. Ma quali sono i motivi per manifestare contro l’Esposizione. Per Fedez, in primo luogo, c’è la spesa di un miliardo di euro per costruire autostrade che non servono, ma anche gli interventi per rendere bella Milano ma senza affrontare i veri problemi: “Stanno creando una facciata hollywoodiana sulle macerie”, ha dichiarato. Non andrà all’Expo, ha anche rifiutato un concerto, un dibattito e altri eventi e ha trovato vergognoso che all’inaugurazione non si sia detta una parola sul ragazzo 21enne morto al cantiere perché privo di norme di sicurezza. L’ultima stoccata, poi, è rivolta all’assessore Maran, che l’ha invitato a ripulire le strade: “Ci vado più che volentieri ma se me lo si chiede perché mi si ritiene responsabile non lo accetto, è una calunnia. Perché non lo chiede ad Antonella Clerici, Bocelli e Bonolis che sono stati pagati da Expo?”.
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