Kata, il gesto degli ex occupanti dell’Astor. Ancora nessun esito dalla ricerca e dalle indagini sulla scomparsa della piccola Kata, la bimba di 5 anni scomparsa lo scorso 10 giungo dall’hotel Astor di Firenze. La bimba, che viveva con la mamma e il fratellino nello stabile occupato, è svanita nel nulla e la procura teme un rapimento per fini ancora da chiarire. È notizia di queste ore, che conferma ancora una volta come le indagini brancolino nel buio, che è stato richiesto un esame del Dna a tutti i residenti (oramai ex, visto che l’immobile è stato sgomberato).
>> “Sequestro organizzato”. Kataleya, l’ultima inquietante pista sulla scomparsa della bimba
Come abbiamo raccontato più volte, sin dai primi giorni della scomparsa della piccola Kata, i genitori hanno dato il consenso a prelevare gli oggetti personali della bimba. Tra questi uno spazzolino da denti che è stato quindi usato dalla scientifica per isolare il Dna della piccola di 5 anni, per poterlo quindi confrontare con tutti gli altri ritrovati nell’immobile. Chiaramente, oltre ai profili genetici di Kata, sono stati isolati anche quelli dei genitori: il padre Miguel Angel Ramon Chiclio Romero e della madre Kathrina Alvarez.
>> Uccide a coltellate la fidanzatina e la butta nei cassonetti: Maria aveva solo 17 anni
Kata, il gesto degli ex occupanti dell’Astor
Adesso, comunica la procura, saranno messi a confronto con altri profili per tentare di identificare chi può aver portato via Kata. La speranza è di incrociare i dati e trovare un particolare che faccia capire come sia uscita la piccola Kata dallo stabile fiorentino. E sopratutto con chi. Da quello che riporta la procura di Firenze, gli esperti dei tecnici dei laboratorio scientifici, lavorano su diversi profili genetici ricavati da vari oggetti.
Parliamo dei reperti sequestrati nell’ex albergo occupato. Riguardo invece gli ex occupanti, si tratta di 132 persone, tra cui 42 minori. Tutti, ogni singolo individuo, è stato ascoltato dalle forze dell’ordine e ognuno di loro ha dato il consenso per il prelievo del Dna. La cosa positiva è che nessuno sembra essersi rifiutato di concedere un aiuto sostanziale alla ricerca della piccola Kata.
🔵#Firenze Esame del dna per gli occupanti dell'ex hotel Astor dove viveva #Kata, la bimba di 5 anni scomparsa il 10 giugno. Circa 170 prelievi. Lo ha stabilito la Procura di Firenze che indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, al momento senza indagati pic.twitter.com/a8bd2HjCBp
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) June 27, 2023
Una ricerca a tappeto che ricorda per certi versi quella svolta dal pubblico ministero durante la ricerca dell’assassino di Yara Gambirasio e che avrebbe portato di lì a breve, all’arresto di Massimo Bossetti. Ora non resta che attendere e sperare che si abbia la stessa sorte, o che quantomeno emerga una pista per gli inquirenti.
Leggi anche: Morta Isabel, la bimba di 7 anni travolta in mare da un’onda. Lo strazio dei genitori