Fabrizio Corona è ricoverato all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano: l’ex re dei paparazzi è all’ottavo giorno di sciopero della fame e della sete e nei giorni scorsi si sarebbe reso protagonista di una serie di atti di autolesionismo. Uno dei suoi legali ha infatti dichiarato che il suo assistito avrebbe tentato nuovamente di ferirsi alle vene con una penna biro.
Nella mattinata di mercoledì 17 marzo, Corona ha ricevuto la visita del consigliere della Lega Max Bastoni, il quale ha voluto accertarne le condizioni. Come riporta l’Ansa, il politico ha potuto dialogare “con una persona colpita, psicologicamente provata, tesa, molto dimagrita e con una evidente necessità di cure”. Corona deve ritornare in carcere perché ha violato una serie di prescrizioni imposte dal magistrato perché potesse scontare a casa il residuo di pena e contestualmente curarsi dalla dipendenza dalla cocaina e per un disturbo della personalità. (Continua dopo la foto)
Dopo aver saputo di dover tornare in carcere, Corona si era ferito e con la faccia sporca dal sangue su Instagram si era rivolto contro il sostituto pg Antonio Lamanna e il magistrato della Sorveglianza Marina Corti: “Questo è solo l’inizio, dottoressa Corti, signor Lamanna questo è solo l’inizio. Quant’è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie”. (Continua dopo la foto)
Come fa sapere l’Ansa, il magistrato della Procura generale di Milano, dopo una breve valutazione degli atti, sporgerà querela e la denuncia arriverà ai pm bresciani, competente sui reati commessi. Anche l’altro magistrato sta valutando di presentare denuncia. La difesa di Fabrizio Corona farà ricorso in Cassazione dopo la revoca dei domiciliari perché tutte le relazioni degli esperti agli atti dicono che l’uomo non deve tornare in carcere e deve continuare le cure per la sua patologia psichiatrica. (Continua dopo la foto)
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Adriano Celentano aveva scritto una lettera aperta a Fabrizio Corona: “Tu hai fatto tante stronzate nella vita… la più grossa e direi la più pericolosa, è quella di aver indotto i giudici a darti una punizione spropositata. Con la scusa di sommare le tue colossali cazzate, cioè ogni cazzata una punizione, ti hanno dato 14 anni di prigione”. Una lettera a cui la madre di Corona, Gabriella, ha risposto con un post su Instagram: “Grazie Adriano, gli angeli esistono e tu sei uno di loro”.