Fabrizio Corona condannato a un anno e dieci mesi di reclusione, la Corte di Cassazione conferma la sentenza pronunciata dal Tribunale d’Appello. L’ex fotografo dei divi ha fatto parlare in questi ultimi mesi per le sue affermazioni sul caso Ilary Blasi – Francesco Totti. L’ex re dei paparazzi aveva pubblicato la testimonianza di Sean Brocca, l’ex modello con il quale Ilary Blasi era fidanzata prima di sposare Francesco Totti. “Siamo stati insieme un anno, ci siamo divertiti”. (In questo nostro articolo la smentita della condanna da parte dell’avvocato Ivano Chiesa)
“Durante la nostra relazione ho fatto un po’ il ca****e con le altre ma non l’ho mai tradita. Sicuramente l’ho trascurata. Forse ero troppo giovane o forse non mi sono mai fidato totalmente di lei perché la vedevo troppo sbarazzina. Durante gli ultimi 15 giorni della nostra convivenza sapevo che si messaggiava con lui. Quando se n’è andata per andare a Roma ho trovato nell’armadio due lettere e un regalo. Probabilmente ci teneva, ma di fronte alla dichiarazione d’amore di Totti non c’è stato nulla da fare”.
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Fabrizio Corona condannato a 1 anno e 10 mesi per tentato furto
Totti che era stato difesa da Corona, a differenza di Ilary attaccata senza mezzi termini e a testa bassa. “Io credo che Totti fosse molto innamorato di Ilary, anche se le ha fatto molte corna. Penso piuttosto che lei si sia sposata solo per convenienza e abbia sfruttato il suo nome per fare carriera. Lui poteva avere tutte le donne del mondo invece è rimasto sposato 20 anni con lei”.
Chiusa quella parentesi Fabrizio Corona era di nuovo sparito dai social e ci torna solo ora per la notizia della condanna della Cassazione. Corona, nello specifico, è stato condannato per concorso in tentato furto in un appartamento della capitale, in complicità con Nunzio Di Caprio, un ex carabiniere sospeso dal servizio. Il verdetto – sentenza 1368 scrive il Giorno – è stato depositato oggi dalla Quinta sezione penale della Suprema Corte e si riferisce all’udienza svoltasi lo scorso nove novembre.
“Il ‘colpo’ – si legge ancora sul giornale – era stato sventato e non messo a segno in quanto un capitano dei carabinieri “si era posto al piano superiore rispetto a quello dove si trovava l’appartamento ‘bersaglio’, proprio per monitorarne gli sviluppi, ed ha sentito i rumori metallici provenire dalla porta dell’abitazione, allertando a quel punto i colleghi di supporto via radio”. “Ed è stato in quel momento – sottolineano gli ‘ermellinì – che Corona e Di Caprio, allarmati probabilmente dal rumore, benchè minimo, hanno deciso di interrompere l’azione criminosa”.