All’arrivo dei soccorsi, per la giovane Francesca Russo non c’era oramai più nulla da fare. La 26enne estetista è stata trovata morta in una casa di Ciampino, alle porte di Roma. La casa è quella del suo datore di lavoro con il quale intratteneva una relazione sentimentale da qualche mese e di cui conosciamo il nome solo parzialmente: Simone S. Si tratta di un imprenditore molto noto nella capitale, impegnato soprattutto nei centri estetici e nei beauty salons, nonché nel settore turistico. Sarà, naturalmente, l’autopsia a certificare i motivi del decesso ma, contrariamente a quanto trapelato nelle prime ore, l’avvocato dell’uomo smentisce l’assunzione di cocaina da parte di entrambi. Eppure, a casa dell’uomo, stando a quanto ricostruisce Il Messaggero, sarebbe stata trovata della droga. Sono molti i punti oscuri della vicenda, ecco quello che sta emergendo in queste ore.
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Indagano i carabinieri
S.G. e la povera Francesca Russo avevano trascorso il venerdì notte al Jackie O’, lo storico locale della “dolce vita” e avrebbero lasciato la discoteca intorno alle 4 del mattino. L’avvocato, come detto, smentisce l’uso di cocaina, la sostanza trovata a casa dell’imprenditore, ma non si può escludere che abbiano sniffato separatamente o forse all’insaputa l’uno dall’altra. Motivo per cui, oltre all’autopsia si attendono i referti tossicologici della 26enne. La ragazza è morta per un’emorragia interna, quindi resta da chiarire cosa l’abbia provocata. Indagano i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo, intervenuti nell’abitazione di via Guidoni.
Il mistero della coca
È stato Simone S., sabato mattina, a dare l’allarme al 112. Dai rilievi eseguiti dai militari in casa le tracce di droga erano ancora evidenti. L’uomo, in accordo con la sua versione, l’avrebbe ritrovata priva di sensi al mattino. Sul cuscino sono state rinvenute tracce di sangue. Inoltre, le amiche della giovane hanno confermato che lei fosse in cura farmacologica, per un recente intervento al setto nasale, eseguito non più tardi di due settimane fa. Dunque, anche solo i farmaci – sommati all’alcol – potrebbero aver favorito un’emorragia. Circostanza avvalorata dal fatto che gli amici giurano che la ragazza fosse distante dal mondo delle droghe.
I precedenti dell’uomo
In queste ore si sta scandagliando il passato dell’imprenditore, dal tenore di vita molto elevato e proprietario di una Lamborghini rosso fiammante. Risulterebbe avere dei precedenti penali per reati finanziari.