Estate 2023, la terribile scoperta per gli italiani. Sono in tanti a non vedere l’ora di sistemare la valigia per staccare la spina. Alle vacanze estive non manca molto e infatti tra gli italiani c’è chi sta provvedendo a scegliere la meta di destinazione. Ma c’è un dettaglio che sembra allarmare i futuri vacanzieri bramosi di poter staccare finalmente la spina e concedersi giorni di relax e spensieratezza: l’inflazione. Ebbene si, purtroppo i prezzi di alberghi e ristoranti stanno raggiungendo picchi mai visti prima. Un dettaglio non da poco, che potrebbe fare saltare tutti i piani.
La scoperta per gli italiani prossimi alle vacanze estive è da choc. Inflazione che non concede una tregua, soprattutto in vista dell’estate 2023: i dati spaventano i futuri vacanzieri che non aspettavano altro se non di partire per lasciarsi alle spalle, seppur momentaneamente, impegni lavorativi o più in generale quotidiani. Insomma, le vacanze estive corrono il serio rischio di saltare a causa del rialzo vertiginoso dei prezzi. Si stima infatti che solo per mangiare nei ristoranti si potrebbe assistere a un aumento di quasi due miliardi di euro in più rispetto all’anno scorso.
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La scoperta per gli italiani prossimi alle vacanze estive è da choc: in arrivo un vertiginoso aumento dei prezzi. Tutti i dettagli
Un rialzo dei prezzi a causa dell’inflazione che interessa anche chi deciderà di prenotare presso strutture alberghiere e hotel, dove il rialzo dei prezzi potrebbe variare dal 15,2% al 43%. Lo studio è di Federconsumatori ma anche di Codacons in base ai dati dell’Istat. Secondo la ricerca, una famiglia composta da due adulti e due bambini potrebbe spendere intorno ai 5.684 euro per una sola settimana da trascorrere in hotel con pensione completa. La permanenza in albergo andrà incontro a un aumento dei costi in media del 15,5%, mentre i villaggi estivi del 7,4%.

E questo potrebbe accadere se la scelta cadrà su una località balneare, ma cosa accade in montagna? Una vacanza ad alta quota con soggiorno ed escursioni andrà incontro allo stesso rialzo dei prezzi. mentre per crociere il rincaro è stimato del +21% rispetto all’anno scorso. E un rincaro sarà previsto anche sui trasporti. Infatti secodo i dati, sembra che l’opzione più conveniente sarà quella di effettuare spostamenti in macchina.


Secondo le rilevazioni di Federconsumatori la benzina costerà il 9% in meno rispetto al 2022. Subiranno invece un rincaro i biglietti del treno, che superano di poco il 10% e i voli. Stando a quanto riferito dal Codacons, un volo con destinazione verso una località estera subirà un rincaro del 46,6% in più rispetto allo scorso anno. In alcuni casi, quando sarà possibile, sempre meglio prendere un traghetto e godersi la vista mare.