“Entreremo in Europa con i migranti e la trasformeremo in un inferno”. L’Isis torna a minacciare l’Occidente e punta alla Libia come ponte per arrivare sulle coste europee. Lo rivela un rapporto dello Stato Islamico ripreso e diffuso dai media libici. Nel dossier la strategia dell’Isis si concentra sull’immigrazione clandestina. “Se riusciremo a sfruttare questo canale, la situazione in questi Paesi si trasformerà in un inferno”, c’è scritto. Ma l’autenticità del rapporto non è verificabile.
“La Libia – si legge ancora – ha una lunga costa davanti all’Europa meridionale, che si può raggiungere facilmente con semplici barche”, come del resto già avviene visti i continui sbarchi di migranti. “Molti di loro – prosegue – possono superare i punti di sicurezza marittimi e raggiungere il cuore delle città. Se potremo sfruttare questo canale e svilupparlo in modo strategico come si deve, la situazione in questi Paesi del sud dell’Europa si trasformerà in inferno”. Secondo il rapporto, puntare alla Libia potrebbe anche aiutare ad “attenuare la pressione” della coalizione internazionale sull’Iraq e la Siria. L’ex ministro libico Ali Tarhouni ha lanciato nei giorni scorsi da Davos,l’allarme sul fatto che l’Isis controlla l’immigrazione clandestina dalla Libia e potrebbe infiltrare terroristi sui barconi. “L’Europa sta sottostimando la possibilità che militanti possano infiltrarsi a Lampedusa, in Sicilia o a Malta”, ha detto. Concetto ribadito giorni fa anche dal ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni.
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