Vince le elezioni, ma si sta perdendo la base. É il curioso andazzo del Partito Democratico, i cui iscritti, racconta oggi Repubblica, sembrano una specie in via di estinzione. Erano 540 mila nel 2013, oggi sono meno di 100 mila, qualcuno sussurra appena 60 mila. Mentre il segretario Matteo Renzi guida il governo e ancora sbandiera il record del 40,8% alle Europee, scompaiono i militanti, lo zoccolo duro, quelli che frequentano i circoli e si mettono dietro agli stand delle feste dell’Unita. Il partito aperto alla società, “liquido“ come lo aveva già immaginato anche Walter Veltroni, vede fuggire quelle persone che volevano farne parte mettendoci nome e cognome e non solo appoggiarlo con una croce sulla scheda elettorale. Senza contare che meno tessere, vuol dire anche meno quote annuali e con il taglio dei finanziamenti pubblici non è problema da poco. Così, racconta sempre Reppubblica, il tesoriere Francesco Bonifazi ha invitato i parlamentari settentrionali a una”Cena del Nord” con Matteo Renzi. Ognuno dovrà portarsi dietro cinque imprenditori, pronti a pagare un conto di mille euro per rimpinguare le casse del partito…