Conferme ufficiali non ne sono ancora arrivate, ma i primi a parlarne sono stati i cronisti della Stampa: Elena Ceste sarebbe morta per asfissia. Gli inquirenti dovranno comunque valutare i referti dei medici legali che hanno effettuato l’autopsia. Secondo le prime indiscrezioni la morte della donna potrebbe essere avvenuta in trenta secondi, una dinamica compatibile con una costrizione effettuata dalle mani di un uomo. Il rischio ora è che i lunghi mesi di esposizione a fango, terra e agenti atmosferici possano aver eliminato dai resti della donna le eventuali tracce dell’assassino. Le prime indicazioni dell’esame autoptico escludevano ferite dovute a colpi d’arma da fuoco o da taglio. Procura e medico legale, intercettati dalla trasmissione Pomeriggio 5 di Barbara D’Urso, “non hanno confermato né smentito”.