Cinque giorni di ansia e incertezze per le famiglie di Pietro Montanino e Maria Zaccaria, neo-sposi di Cesa, in provincia di Caserta, che hanno lasciato i due figli piccoli dai nonni per poi sparire senza preavviso. La coppia, riapparsa improvvisamente il 3 novembre, ha spiegato di aver fatto un “viaggio”. La destinazione?
Milano. Tuttavia, la Procura di Napoli Nord ha avviato un’indagine per chiarire i dettagli di questa fuga improvvisa e, nonostante il presunto carattere volontario dell’allontanamento, sono ancora molti gli interrogativi aperti.
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La vicenda ha inizio il 29 ottobre, quando i due giovani coniugi affidano i figli ai nonni e si allontanano. Il figlio maggiore, di sette anni, è nato dal precedente matrimonio della donna, mentre il più piccolo, di pochi mesi, è figlio di entrambi. Da quel giorno, nessun contatto. I telefoni di Pietro e Maria risultano irraggiungibili, e l’assenza di notizie fa scattare la denuncia e le ricerche, mentre i familiari temono il peggio. Tuttavia, dopo giorni di angoscia e numerosi appelli pubblici, la coppia si ripresenta a casa. Interrogati dai carabinieri di Aversa, spiegano semplicemente di essere stati “a fare un viaggio”.
Le indagini, ora affidate ai carabinieri di Frattamaggiore, ricostruiscono i movimenti della coppia. Dai filmati di sicurezza emerge che, partiti da Frattamaggiore, i due hanno raggiunto Napoli, da dove hanno preso un treno ad alta velocità per Milano, arrivando nella città lombarda in tarda serata. Secondo quanto osservato, il loro atteggiamento in stazione sembrava tranquillo. In una nota, il procuratore Maria Antonietta Troncone ha dichiarato: “Dalle immagini analizzate è emerso che i coniugi, durante l’attesa del treno, assumevano un atteggiamento sereno”.
Il ritorno della coppia non ha tuttavia messo fine alle domande. Dopo aver dichiarato di essersi allontanati volontariamente, i due non hanno fornito ulteriori dettagli sul motivo del viaggio. La Procura, dunque, continua le indagini per “accertare eventuali responsabilità” e verificare cosa abbia portato i coniugi a lasciare improvvisamente la famiglia.
Il loro allontanamento ha generato una preoccupazione tale da coinvolgere servizi sociali e autorità locali. Il Comune di Cesa, sotto segnalazione della procura e con il supporto del sindaco Enzo Guida, ha attivato i servizi sociali per valutare la situazione dei minori. La denuncia della famiglia e il conseguente allarme pubblico, che ha richiesto risorse significative per le ricerche, potrebbe ora comportare per i familiari l’accusa di procurato allarme.
Mentre le indagini proseguono, resta da chiarire se la decisione di Pietro e Maria di partire fosse semplicemente una fuga di coppia o nasconda motivazioni più complesse. La loro vicenda ha lasciato un segno nelle vite delle persone a loro vicine e nella comunità di Cesa, che attende ora di comprendere meglio le ragioni dietro a un viaggio così inaspettato.