Si torna a parlare di Francesco Schettino, unico imputato per il naufragio della Costa Concordia avvenuto nel gennaio 2012, e formalmente accusato di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio colposo, abbandono di nave e altri capi d’imputazione. L’ex capitano ha presentato il suo libro ed è stata un’occasione per trasformarsi in star, con tanto di fotografi e gente che gli chiedeva l’autografo sulla copia acquistata.
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L’evento nella sua Meta di Sorrento, dove Schettino si è presentato in forma smagliante, ben curato e abbronzato, per un titolo forte ma anche suscettibile di innescare ulteriori polemiche sul suo operato: “Le verità sommerse”. Resta inevasa una domanda: perché chiedere addirittura l’autografo?
Concordia, torna Schettino con parole choc: “Morire, forse la cosa migliore…”
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