La notizia ha scosso il mondo intero: Papa Francesco è morto oggi, lunedì 21 aprile. L’annuncio è arrivato attraverso la voce commossa del cardinale Kevin Farrell, che ha comunicato ufficialmente la scomparsa del Pontefice: “Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre”. Il Santo Padre si è spento nella sua residenza presso Casa Santa Marta, in Vaticano, dove si trovava dopo un periodo di degenza all’ospedale Gemelli. La sua morte segna la fine di un pontificato che ha lasciato un’impronta profonda nella storia della Chiesa cattolica e nella coscienza di milioni di fedeli nel mondo.
Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome all’anagrafe, era nato a Buenos Aires, in Argentina, il 17 dicembre 1936. Primo papa proveniente dal continente americano, era stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013, succedendo a Benedetto XVI dopo la storica rinuncia di quest’ultimo. Con il nome di Francesco, ispirato al santo di Assisi, Bergoglio aveva voluto sin dall’inizio trasmettere un messaggio di umiltà, attenzione ai poveri e dialogo tra le religioni. È stato anche il primo papa gesuita della storia, e ha sempre cercato di riformare la Chiesa spingendola verso una maggiore trasparenza e vicinanza agli ultimi.

Addio Papa Francesco, piange il mondo intero
Il decesso è avvenuto alle 7.35 di questa mattina. Il Pontefice si trovava a Roma, nella sua abituale residenza vaticana, dopo essere stato trasferito dall’ospedale Gemelli, dove era stato ricoverato in seguito a un peggioramento delle sue condizioni di salute. Le sue ultime ore, riferiscono fonti vicine al Vaticano, sono trascorse in preghiera e circondato dai suoi collaboratori più fidati. Subito dopo la morte, le campane di San Pietro hanno suonato a lutto e migliaia di fedeli si sono raccolti in piazza per rendere omaggio al Pontefice.

“Carissimi fratelli e sorelle – le parole con cui il cardinale Farrell ha dato voce alla tragedia – con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Durante i dodici anni di pontificato, Papa Francesco ha affrontato sfide enormi: dallo scandalo degli abusi nella Chiesa, che ha cercato di combattere con una riforma profonda, alla crisi migratoria, su cui è intervenuto con forza e chiarezza. Il suo approccio inclusivo, spesso controcorrente rispetto ai tradizionalismi curiali, lo ha reso una figura carismatica, ma anche discussa. Ha visitato luoghi martoriati dalla guerra, come l’Iraq, e ha promosso il dialogo con l’Islam e l’Ebraismo, rilanciando la dimensione universale della missione della Chiesa. Ora si apre ufficialmente la sede vacante e, nei prossimi giorni, verrà convocato il conclave che dovrà eleggere il suo successore. Intanto il mondo rende omaggio a un papa che ha saputo cambiare il volto del cattolicesimo, avvicinandolo a una dimensione più umana e terrena. Le esequie verranno celebrate nei prossimi giorni, con ogni probabilità in piazza San Pietro, e si prevede un’affluenza senza precedenti di capi di Stato, leader religiosi e fedeli da ogni angolo del pianeta.