Un’intera famiglia ha avuto delle gravi conseguenze dopo il pranzo consumato sabato 13 maggio 2023. Il fatto di cronaca è accaduto domenica 14 maggio a Napoli e purtroppo per una donna di novantadue anni non c’è stato niente da fare. Solo la scorsa settimana un uomo di Stefano Bonacina, 56enne di Calolziocorte, in provincia di Lecco, è morto dopo due giorni di agonia a causa di un’intossicazione da pianta velenosa.
L’uomo aveva consumato un pasto a base di verdura cotta ma aveva scambiato il tarassaco con una pianta velenosa. Il 56enne aveva accusato forti dolori allo stomaco ed era stato accompagnato all’ospedale per un controllo. Lì la scoperta e la chiamata urgente al centro antiveleni. I medici esperti in intossicazioni hanno guidato l’equipe del nosocomio di Merano, ma ormai per l’uomo era troppo tardi.
Napoli, raccolgono funghi velenosi e li mangiano: 92enne morta, 4 in ospedale
A pochi giorni dalla tragica scomparsa di Stefano Bonacina un altro episodio simile. Questa volta a farne le spese è stata una anziana di 92 anni. Ricoverati in ospedale altri quattro componenti della famiglia che sabato 3 maggio ha consumato un piatto a base di funghi. Funghi evidentemente velenosi visto che poi la donna è morta e altre quattro persone si trovano ricoverate.
La famiglia napoletana ha mangiato dei funghi raccolti nel bosco adiacente all’ospedale Monaldi del capoluogo campano e, come detto, il bilancio è pesante. La nonna 92enne è purtroppo morta mentre altre quattro persone sono ricoverate nell’ospedale Cardarelli di Napoli. Due sono in condizioni definite dai medici “non preoccupanti” mentre altre due sono in terapia intensiva.
Tutte e cinque le persone intossicate dai funghi sono appartenenti allo stesso nucleo familiare. I funghi sono stati raccolti venerdì nell’area alle spalle dell’ospedale Monaldi di Napoli. La persona che li ha raccolti li ha confusi con dei comuni e commestibili chiodini, ma in realtà erano della specie “amanita verna”, funghi estremamente tossici.