Provate odio per chi vi blocca per aver parcheggiato in doppia fila? Comprensibile. Ma forse comincerete a provare sentimenti negativi per l’ultimo ritrovato della tecnologia a supporto dei vigili di Roma. Già il nome è poco rassicurante: lo chiamano il sistema delle “multe a strascico”, capace di registrare anche sei infrazioni al minuto. Sta per arrivare nella capitale per combattere la sosta selvaggia, non solo quella in doppia fila, ma anche quella sulle strisce, davanti ai passi carrabili e via dicendo (la fantasia degli indisciplinati è davvero enorme). In questi giorni sono stati eseguiti una serie di test di prova e a brevissimo il nuovo sistema dovrebbe cominciare a fare vittime. Al principio, però, lo “street control” verrà installata solo su 10 auto della municipale. Funziona così: il sistema si avvale di una telecamera sul tetto del veicolo che rileverà le targhe delle auto in doppia fila e in automatico – grazie al collegamento con un palmare a bordo – registrerà l’infrazione e manderà in stampa la multa pronta così per l’arrivo a casa.
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Tuttavia, nel corpo dei vigili della capitale non sono tutti d’accordo. Innanzitutto perché molti ritengono che oltre alla repressione sia necessaria una stagione di prevenzione (sensibilizzazione). E poi, segnala il sindacato degli agenti municipali, “in base al codice della strada devo accertarmi della presenza del trasgressore e, nel caso, contestargli immediatamente l’infrazione. Fare multe a distanza, senza scendere dalla macchina e verificare la presenza del guidatore, può dare adito a ricorsi o a guai giudiziari per il vigile”.