È con profondo dolore che la comunità di Grosseto e l’intera provincia piangono la scomparsa della maestra Fiorita Bernieri, deceduta all’età di 58 anni dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro una grave malattia. Fiorita Bernieri è stata una figura di spicco nel mondo dell’istruzione locale, amata e stimata da generazioni di studenti che hanno avuto la fortuna di essere suoi allievi.
>> Tragedia al centro estivo, Anisa muore a 7 anni: la scomparsa, poi il ritrovamento choc
La sua dedizione all’insegnamento e la sua passione per l’educazione e lo sport sono state il filo conduttore di una carriera lunga e brillante. Fin da giovanissima, Fiorita Bernieri aveva dimostrato una spiccata attitudine per l’insegnamento. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere, intraprese la sua carriera come docente di scuola primaria, inizialmente in diverse città della Toscana, prima di approdare definitivamente a Grosseto.
Fiorita Bernieri, morta a 58 anni dopo una lunga malattia
Qui, per oltre 30 anni, Fiorita Bernieri ha lasciato un segno indelebile nella vita di centinaia di bambini, trasmettendo loro non solo nozioni e competenze, ma soprattutto valori come l’impegno, la curiosità intellettuale e il rispetto per gli altri. Generazioni di ex alunni ricordano con affetto e gratitudine la figura di Fiorita Bernieri, una maestra capace di coniugare rigore e dolcezza, esigenza e comprensione. Il suo approccio educativo, basato sull’ascolto e sulla valorizzazione di ogni singolo studente, le aveva guadagnato la stima e l’ammirazione di famiglie e colleghi.
Oltre all’attività didattica, Fiorita Bernieri si era distinta anche per il suo impegno nella promozione della lettura e della cultura tra i più giovani. Numerose erano le iniziative da lei organizzate per avvicinare i bambini ai libri e alla bellezza della parola scritta. La scomparsa di Fiorita Bernieri lascia un vuoto incolmabile non solo nella scuola, ma nell’intera comunità di Grosseto.
“Era una donna molto esuberante, istrionica – sottolinea la sorella Giulia – Amava quello che faceva e metteva i suoi alunni sopra ogni cosa. Molti genitori sceglievano la scuola di via Mazzini proprio perché c’era lei. E’ difficile ricordare Fiorita con poche parole: prendeva la vita sempre di corsa, amava la bicicletta, le lunghe passeggiate. Quando poteva volava a Londra, insieme ad Antonio, per stare accanto alla figlia Annalisa, che si è ritagliata un ruolo importante nella capitale britannica. Nella sua vita ha sempre messo la famiglia davanti a tutto”.
Leggi anche: “Trovato senza vita su uno yacht”. Morto chef italiano, stava lavorando all’estero da qualche giorno