“Rissa” mediatica tra il grillino Alessandro Di Battista e il berlusconiano Maurizio Gasparri. Tutto parte dal pentastellato che su Twitter rilancia un suo post pubblicato sul suo profilo Facebook: “Parlare del vice-presidente del Senato Gasparri è come sparare sulla croce rossa. L’uomo è un esempio della decadenza della Repubblica italiana”. Di Battista correda il post con una foto in cui si vede il vicepresidente del Senato durante la campagna elettorale a Reggio Emilia per sostenere la candidatura di Giuseppe Pagliani, arrestato per ‘ndrangheta un anno dopo.
Attacca Di Battista: “Gasparri oltre ad essere Gasparri è – ahimè – anche una carica istituzionale. Dovrebbe chiarire i suoi rapporti con Giuseppe Pagliani”. Ma Maurizio Gasparri alla provocazione risponde con poche ma incisive parole, sempre su Twitter: “Replicare a Di Battista? Uno che preferisce l’Isis va ignorato.
(continua dopo la foto)
Quando gli applicheranno un cervello capirà cosa, non chi, è”. E il popolo di Twitter si schiera dalla sua parte: “intervento troppo rischioso, si rischia di clonarlo…meglio evitare!!!”, ironizza uno. “E voi siete un esempio di #nullità @ale_dibattista Non siete migliori di Gasparri”, scrive un altro. Mentre qualcuno ricorda al grillino: “Invece il suo collega Sibilia che si schierò a favore del folle che uccide delle persone in Canada è un genio?”.
Replicare a Di Battista? Uno che preferisce l’Isis va ignorato. Quando gli applicheranno un cervello capirà cosa, non chi, è
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 4 Febbraio 2015