Ventiseienne perde la vita nel giorno del suo compleanno. La tragedia si è verificata alle tre della notte tra domenica 11 e lunedì 12 agosto alle porte di Roma. Il giovane è stato investito, mentre attraversava la via Casilina all’altezza della borgata Finocchio, da una Smart guidata da una donna di 28 anni, di origine moldava.
Per Aleksandar Nikolic, di origini serbe, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Per ore il suo corpo è rimasto sull’asfalto, mentre la Smart, completamente sporca di sangue, è stata sequestrata. Gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso avvenuto proprio nell’impatto.
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L’impatto con l’auto, i soccorsi, poi la denuncia della donna
Sull’incidente stanno indagando i vigili del gruppo Tiburtino per chiarire le cause dell’investimento. Tra le ipotesi ci sono anche l’alta velocità o un possibile colpo di sonno da parte della conducente. Anche il fatto che il tratto della via Casilina in cui è avvenuto il sinistro è poco illuminato potrebbe aver contribuito.

La donna è rimasta ferita nell’incidente e trasportata al Policlinico di Tor Vergata, dove sono stati eseguiti test alcolemici e tossicologici. È stata quindi denunciata per omicidio stradale. Nella stessa notte si è verificato anche un altro incidente mortale. Sulla via Nettunense, ad Aprila, intorno alle 3 la 19enne Jasmine Buha, in sella ad una moto guidata da un amico di 22 anni, è stata investita da un furgone pirata.


Il motociclista ha perso il controllo del mezzo e Jasmine è finita a terra ed è stata travolta da un furgone frigorifero. L’autista non si è fermato per prestare soccorso, è fuggito, e le ricerche sono tuttora in corso. La giovane, appassionata di violino, frequentava il liceo Manzoni di Latina che l’ha ricordata così: “Dove le parole finiscono, inizia la musica, così dice Heine. E noi adesso guardiamo e riguardiamo ancora tutte le immagini di Jasmine che suona, ascoltiamo il suono del suo violino, il suono della sua anima. Ora è solo il tempo del dolore e delle lacrime”.
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