Continua la ricerca di Denise Pipitone, la la bambina scomparsa il 1 settembre 2004 da Mazara Del Vallo, in provincia di Trapani. Un mistero che dura da 17 anni, che si consuma in pochi istanti, quando la figlia di Piera Maggio scompare da casa della nonna mentre gioca in strada insieme a un cugino.
Da quel momento della piccola, che oggi avrebbe 21 anni, non ci sono state più notizie. L’avvistamento ritenuto più attendibile è quello avvenuto qualche mese dopo alla stazione di Milano, quando la guardia giurata Felice Grieco immortalo una bambina somigliante Denise insieme a un gruppo di rom. Da qual momento si sono susseguite tante segnalazioni ma nessuna ha portato mai a niente. Il caso è tornato alla ribalta dopo l’appello lanciato da una ragazza russa, Olesya Rostova, al programma ‘Lasciali parlare’. Prelevata ancora bambina dalla polizia a una donna rom, la giovane aveva lanciato un appello per ritrovare la sua famiglia biologica e il caso era arrivato in Italia a Chi l’ha visto? grazie alla segnalazione di una donna di origine russa ma residente in Italia.
Denise Pipitone, aggredita una testimone chiave
Dopo quasi un mese di speranze si è poi scoperto che Olesya – molto somigliante a Piera Maggio – non era in realtà Denise Pipitone. Ma quella è stata la spinta per scavare di nuovo e cercare la verità sulla scomparsa della bambina. Il caso è stato riaperto e quel muro di omertà che sembrava invalicabile oggi sembra sgretolarsi piano piano.
Nella puntata speciale di Ore 14, andata in onda alle 23 di martedì 29 giugno, Milo Infante ha ricostruito le ultime novità emerse dal lavoro della procura di Marsala. Durante lo speciale andato in onda su Rai 2 è stata riportata una nuova testimonianza che, se ritenuta credibile, potrebbe rappresentare un passo avanti nelle indagini. “Quel 1° settembre 2004 ho visto una bambina accanto a una persona, non dimenticherò mai i suoi occhi”, ha raccontato il testimone.
Ma c’è dell’altro, perché secondo quanto riferito durante la trasmissione “Ore 14”, una donna che ha contribuito alle indagini è stata aggredita in piena notte, sotto la propria abitazione, da 3 uomini misteriosi. Come riporta Il Fatto Quotidiano ”la testimone è una donna residente a Mazara, alla quale una persona nota alle indagini avrebbe rivelato in una chat di aver ‘fatto fuori’ Denise”. “Ho ricevuto notizia di questa aggressione e ho detto subito di informare la Procura – ha commentato Giacomo Frazzitta, l’avvocato di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone –. L’aggressione, comunque, potrebbe essere dovuta ad altri motivi”, ha aggiunto.
“È molto strano e la situazione mi ha preoccupato”, ha detto ancora Frazzitta, perché questo avvenimento potrebbe aver contribuito ad: “alzare la temperatura sotto certi soggetti, per far capire che sono sotto osservazione da parte della procura e quindi che non si facciano passi falsi“. Se l’aggressione dovesse essere collegata al caso Denise Pipitone “sembra una vera e propria spedizione punitiva”, ha concluso il legale di Piera Maggio.