Sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, continuano a emergere nuovi particolari che aggiungono capitoli a una vicenda lunga quasi 18 anni. Piera Maggio non molla e dal giorno della scomparsa della sua bambina non ha mai smesso di lottare e trovare la verità.
Tante, tantissime le segnalazioni arrivate in questi quasi 18 anni alle forze dell’ordine, ai programmi televisivi che in questi anni si sono occupati del caso e alla stessa famiglia della bambina scomparsa, ma ancora oggi, dopo processi e indagini, della ‘piccola’ Denise Pipitone non c’è nessuna traccia.
Denise Pipitone: test dna sulla ragazza rom Antonia Cerasela
Da qualche tempo si è aperta una nuova pista che ha portato ad una donna chiamata Antonia Cerasela, una giovane rom su cui si sono concentrati degli accertamenti perché un’amica l’aveva chiamata “la Denisa”. La segnalazione è subito arrivata alla famiglia di Denise Pipitone e alla trasmissione di Rai Uno ‘Storie italiane’, che ha mandato in onda il filmato ‘incriminato’. Su Antonia Cerasela è stato effettuato il test del Dna e oggi Piera Maggio ha comunicato l’esito.
“Comunicazione importante. Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ottavia Villini, a seguito delle diverse segnalazioni nel corso dell’ultimo anno pervenute a Piera Maggio e allo Studio dell’avvocato Frazzitta che indicavano tale Cerasela come la possibile Denise Pipitone, e nonostante vi fossero analoghe segnalazioni presso la Procura della Repubblica di Marsala inviate mediante formali esposti, diverse settimane orsono, su richiesta di Piera Maggio, che non aveva avuto risposta dalla Procura di Marsala, dell’istanza di conoscere se vi erano procedimenti in corso sul caso di Cerasela, hanno proceduto, attraverso una operazione internazionale, nell’ambito delle indagini difensive, a prelevare campioni di sostanza biologica alla signora Cerasela con il suo consenso, dopo averne localizzato la posizione nello Stato della Romania”.
“In seguito con la collaborazione della genetista dottoressa Marina Baldi, – si legge ancora nel post della madre di Denise Pipitone – si è proceduto nelle giornate di sabato 30 aprile e lunedì 2 maggio 2022 al campionamento e alla comparazione delle sostanze biologiche prelevate alla signora Cerasela con il DNA di Piera Maggio e di Pietro Pulizzi, madre e padre di Denise Pipitone; comparazione che ha dato esito negativo”. Un altro buco nell’acqua dopo l’esito negativo del test effettuato su Antonia Cerasela, ma Piera Maggio non si arrende e continua la sua battaglia.
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