La vicenda riguardante la sparizione da Mazara del Vallo di Denise Pipitone nel 2004 fa emergere sempre più nuovi retroscena incredibili. Una novità che avrebbe del clamoroso è venuta fuori nelle ultime ore e fa riferimento ad una misteriosa stanza. Un nuovo tassello su un caso ingarbugliato, che ancora non riesce a trovare il suo sbocco finale per giungere alla verità, attesa da anni dalla mamma Piera Maggio e dal papà Piero Pulizzi. Ora gli investigatori potrebbero dunque concentrarsi su questo nuovo elemento.
La notizia è decisamente sorprendente e non se n’è mai parlato con così tanta insistenza. Alcuni rumor erano venuti fuori nei giorni scorsi nella trasmissione ‘Quarto Grado’ di Gianluigi Nuzzi, ma adesso è un altro sito ad aver ‘sparato’ la bomba. Non è ancora chiaro quanta attendibilità ci sia in merito a questa nuova ipotesi, ma sicuramente gli inquirenti non lasceranno nulla di intentato e faranno di tutto per provare a trovare una soluzione adeguata che possa far emergere la verità su Denise Pipitone.
‘Il Giornale di Sicilia’ e in particolare il giornalista Salvatore Giacalone ha riferito: “Denise Pipitone potrebbe essere stata chiusa in una stanza segreta subito dopo il sequestro”. Quindi, stando a questa novità, la bambina sarebbe stata rinchiusa qui dentro per alcuni giorni. Ed è anche stato riferito a chi dovrebbe appartenere la casa in cui era presente questa stanza. Ancora una volta sarebbe stato tirato in ballo il nome dell’ex moglie del papà biologico della piccola, ovvero Anna Corona.
Sempre stando al racconto de ‘Il Giornale di Sicilia’, si tratterebbe di una camera dell’abitazione di Anna Corona, alta ben 4 metri. Il tutto sarebbe emerso analizzando i dati del catasto. Si vocifera che questa stanza sarebbe stata messa in piedi in gran segreto e sarebbe stata alta un metro e mezzo. Nonostante questa notizia, pare che non tutti siano concordi con questa teoria. In particolare, c’è un uomo che avrebbe smentito categoricamente l’esistenza di questa stanza nascosta.
Il legale dei titolari dell’immobile in questione ha rigettato questa teoria sulla sparizione di Denise Pipitone. Secondo l’avvocato, nel soffitto in legno non ci sarebbero elementi che facciano pensare ad una botola che permetterebbe di raggiungere questa stanza segreta. Non resta adesso che capire come procederanno eventualmente gli inquirenti alla luce di queste voci sempre più forti.