Davide Ferrerio in coma, il 20enne non si riprenderà più. Non ci sono più speranze per il giovane tifoso del Bologna che dallo scorso 11 agosto si trova in un letto d’ospedale dopo aver subito una terribile aggressione. Il ragazzo si trovava a Crotone in vacanza e stava aspettando un amico per andare in pizzeria. Improvvisamente è stato colpito dal 22enne Niccolò Passalacqua che lo ha scambiato per un 31enne che, con un falso account, stava corteggiando l’amica di 17 anni.
L’aggressore, in carcere con l’accusa di tentato omicidio, ha prima cercato di capire se Davide fosse effettivamente la persona che cercava. Il 31enne sarebbe dovuto arrivare all’appuntamento con una maglietta bianca. Ma anche Ferrerio indossava una t-shirt di quel colore. Quando il giovane ha negato e poi è scappato Niccolà lo ha inseguito e colpito con una ginocchiata allo sterno e poi due pugni al volto. Una violenza inaudita che ha mandato in coma il 20enne.
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Davide Ferrerio in coma, il gesto del Bologna Calcio
In segno di solidarietà per quanto accaduto il Bologna Calcio ha preparato un gesto speciale: “Stiamo stati ospiti del Bologna a Casteldebole e domenica saremo ospiti alla partita – ha riferito il fratello di Davide, Alessandro Ferrerio – i calciatori scenderanno in campo con la maglietta “Forza Davide” per dimostrare la loro vicinanza a mio fratello. Sarà un momento bello, toccante. Questa iniziativa l’ha già fatta il Crotone. A Davide abbiamo portato una maglia del Bologna con il numero 9, con scritto il suo nome. Gliel’abbiamo fatta toccare… “.
“Il Bologna – ha aggiunto il papà di Davide Ferrerio – preparerà qualcosa di speciale per mio figlio, la società ci è stata sempre molto vicina, come la curva”. Pochi giorni fa la mamma Giusy Orlando aveva dichiarato: “È in stato vegetativo e in coma irreversibile. Ci hanno detto che non si riprenderà più”. Da quella terribile aggressione la famiglia cerca giustizia per un episodio che ha dell’incredibile, una sfortunata serie di coincidenze che hanno portato il giovane innocente tra la vita e la morte.
Sempre il fratello di Davide Ferrerio, Alessandro, aggiunge che ci sono altre persone, oltre all’aggressore, coinvolte nella vicenda e al momento non indagate: “La madre, mandante di questa aggressione, la figlia, e questo 31enne che ha indicato mio fratello. Al momento però c’è solo una persona indagata. Tutti loro sono liberi, escono, postano video sui social mentre ballano e si divertono, fanno quello che vogliono, Davide invece non può, è attaccato a un respiratore, in un letto d’ospedale e non vede la luce del sole da più di due mesi”.
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