Covid Italia, la previsione di Matteo Bassetti. Voce agli esperti sulla nuova variante del virus. A condividere quanto espresso da Matteo Bassetti, anche il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia: “Dopo due anni di pandemia, sarà una primavera di speranza”, afferma davanti a un’Italia pronta a tornare alla normalità.
Affermazioni che di certo non spengono la speranza quelle rivelate dal virologo Matteo Bassetti. Si leggono su un articolo diffuso da Il Messaggero: “Con la primavera usciremo fuori dall’emergenza Omicron”, e poi aggiunge: “Sicuramente arriveremo a una immunità del 100% grazie ai vaccini o perché saremo guariti. La discesa dei casi, già iniziata, sarà più veloce e tra 2-3 settimane caleranno anche i ricoveri e i decessi”.
Un momento tanto sperato dopo l’ulteriore variante del virus e picchi di contagi di un’ennesima ondata pandemica: “Possiamo dire che è iniziata la discesa della curva epidemiologica. E nelle prossime settimane potrebbe essere anche veloce come accaduto in altri paesi”.
Matteo Bassetti a tal riguardo aggiunge: “Il fatto che Omicron 2 sia stata rilevata in Italia non è un problema e non deve creare allarme perché è una sorella della variante Omicron che abbiamo visto essere molto contagiosa ma non sta creando stress negli ospedali. Le varianti ci saranno perché lo dice la storia dei virus dobbiamo essere attenti e sequenziare”.
Una visione ottimista condivisa anche dal direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia: “Pensiamo sia arrivato il momento di mitigare le misure e che lo strumento vaccino ci permetta di dire che la partita sia quasi finita. Dobbiamo arrivare ad una dose di richiamo annuale. Nella variante Omicron assume il carattere di un virus stagionale. Inutile pensare a quarta, quinta dose. Pensiamo ad un prodotto annuale aggiornato, a partire dai fragili”.