Coronavirus, le scuole in Lombardia ed Emilia-Romagna restano chiuse per un’altra settimana. Come riporta il Corriere della Sera, prima ancora della comunicazione ufficiale del governo, lo confermano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera. Si attende ancora la comunicazione ufficiale del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arrivato intorno alle 12.40 nella sede della protezione civile con il ministro della Salute Roberto Speranza. Verosimilmente le scuole resteranno chiuse anche in Veneto.
“È in corso la videoconferenza delle Regioni con il presidente del Consiglio – scrive in un post sul suo profilo Facebook, Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna – Sulla base del parere del Comitato tecnico scientifico nazionale, resta confermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle Università anche per la prossima settimana per le tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna”. (Continua dopo la foto)
“Il Comitato tecnico scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica – prosegue il governatore – Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone, si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone”. (Continua dopo la foto)
“Ci eravamo prefissi di rimetterci prima alle valutazioni del Comitato tecnico scientifico, che oltre all’Istituto superiore di sanità è stato potenziato con l’interessamento dei presidenti delle società scientifiche competenti per materia sul coronavirus, così come di attendere l’indicazione del Governo che garantisse una omogeneità degli interventi. Riteniamo però – aggiunge Bonaccini – di dover già ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni”. (Continua dopo la foto)
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“Al termine dell’incontro con il Governo – conclude -, riuniremo l’Unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del Governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale”. Secondo gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità, chiamati a esprimersi su questa possibilità, si tratta della decisione corretta: è saggio — avevano detto — prolungare di una settimana la chiusura nelle Regioni con i focolai, ovvero in Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Dovrebbero invece riaprire le scuole nelle altre regioni che la settimana scorsa avevano deciso la chiusura preventiva: Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Finite anche le pulizie straordinarie a Napoli e a Palermo dove le scuole dovrebbero riprendere la normale attività.
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