Giuseppe Conte prova a fare chiarezza. Dopo la divisione in zone dell’Italia, si alza il grido di quanti denunciano una evidente confusione. E il Premier prova a risollevare anche se stesso dalle continue pressioni delle ultime settimane. Troppe opinioni divergenti che non restituiscono un quadro rassicurante agli italiani. Giuseppe Conte si è espresso anche sul periodo natalizio, rispondendo ai quesiti di molti.
Spiega anzitutto Conte alla luce delle misure restrittive prese: “Le conseguenze sono automatiche, perché basate su criteri predefiniti e oggettivi che sfuggono da qualsiasi contrattazione. Non si può negoziare o contrattare sulla pelle dei cittadini, non lo farà Speranza né i presidenti delle singole regioni”. Misure restrittive su scala nazionale, dunque, in modo da porre l’Italia in una condizione di maggiore chiarezza. (Continua a leggere dopo la foto).
L’attenzione non poteva che cadere anche sul periodo natalizio. Sempre più vicina, la ricorrenza solleva molti quesiti da parte degli italiani pronti a riunirsi in famiglia. Giuseppe Conte prova a ristabilire equilibrio anche in un situazione di emergenza sanitaria continuamente soggetta a cambiamenti non sempre prevedibili: “Non ho mai detto che ci sarà un Natale con veglioni, cenoni, baci e abbracci”. (Continua a leggere dopo la foto).
E aggiunge: “Penso che rispettando le regole, possiamo arrivarci con un margine di serenità”. Rispettare quanto previsto da normativa guiderà verso una situazione più definita in vist del Natale. (Continua a leggere dopo le foto).
E alla luce di ciò, Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute ha aggiunto di recente: “Abbiamo avuto un forte aumento del numero dei casi di positività a Sars-CoV-2 che raddoppiavano all’incirca ogni settimana. Adesso vediamo una certa stabilizzazione a livelli piuttosto elevati, circa 30mila casi al giorno. Ci auguriamo di vedere qualche segnale positivo nelle prossime 2 settimane”.
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