Nei giorni scorsi sono stati segnalati tre distinti richiami alimentari che coinvolgono prodotti di largo consumo, distribuiti da importanti marchi del settore. Le allerte, che riguardano rischi di natura microbiologica e chimica, sono state pubblicate sul sito del Ministero della Salute e interessano categorie diverse: salumi, pesce e spezie. Si tratta di lard di Arnad DOP affettato, tonno decongelato marinato e basilico secco biologico, ritirati dal mercato a scopo precauzionale.
Il primo richiamo, notificato dai supermercati Coop, riguarda il lard di Arnad DOP affettato Valle d’Aosta, prodotto dall’azienda Levieux Arnad nello stabilimento di frazione Arnad Le Vieux 43, nel comune omonimo in provincia di Aosta. Il lotto interessato è il numero 2896, anche se non è stato specificato il termine minimo di conservazione né il peso delle confezioni. Secondo quanto riportato, il provvedimento è stato adottato per la presenza di Listeria monocytogenes in quantità superiori ai limiti di legge, un batterio particolarmente pericoloso per le fasce più deboli della popolazione. L’azienda produttrice ha messo a disposizione due contatti e-mail per ulteriori informazioni: [email protected] e [email protected].

Tre prodotti alimentare ritirati in pochi giorni
Un secondo richiamo, questa volta comunicato direttamente dal Ministero e non legato a Coop, interessa invece un lotto di filone di tonno a pinne gialle (Thunnus albacares) decongelato marinato a marchio Frime. Il prodotto, identificato con il numero di lotto 1580T 80 084 e scadenza fissata al 4 aprile 2025, è stato ritirato a causa di un generico “rischio microbiologico in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute”. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulla natura specifica del pericolo. L’alimento è stato prodotto in Spagna, a Barcellona, presso lo stabilimento della Frime SAU situato nel Mercado Central del Pescado, identificato con il marchio di riconoscimento ES 12.024991/B UE.

Infine, un terzo provvedimento di ritiro (sempre non legato a Coop) coinvolge il basilico secco in foglia biologico distribuito con i marchi Artigiano del Bio e Pensa Bio. In questo caso, la motivazione riportata è la presenza di un rischio chimico non meglio precisato. I lotti coinvolti sono diversi: per il marchio Artigiano del Bio si parla di sacchetti da 1 kg con i numeri 241206 e 250217 e data di scadenza 29 luglio 2028; mentre per Pensa Bio si tratta di vasetti da 20 grammi con TMC fissati al 31 luglio 2026 e all’11 agosto 2026.

Nonostante la mancanza di dettagli approfonditi su alcuni aspetti dei richiami, tutti i provvedimenti sono stati pubblicati nell’ambito delle misure preventive previste dalla normativa europea sulla sicurezza alimentare. L’obiettivo è evitare qualsiasi rischio per la salute pubblica, anche potenziale, ritirando tempestivamente i prodotti sospetti dalla catena distributiva.
I consumatori sono invitati a non consumare i prodotti segnalati e a restituirli presso i punti vendita dove sono stati acquistati. In particolare, si consiglia di prestare la massima attenzione alle informazioni riportate sulle confezioni, verificando i numeri di lotto e le date di scadenza, mentre i produttori e le autorità sanitarie mantengono alta l’allerta per garantire la tracciabilità e la trasparenza delle filiere alimentari.