Tutti ricorderete sicuramente la terribile vicenda legata alla morte violenta di Lorys Stival, deceduto il 29 novembre del 2014 a Santa Croce Camerina (Ragusa). Ad ucciderlo era stata sua madre Veronica Panarello, condannata definitivamente a 30 anni di reclusione. Ora si è saputo cosa fa oggi la donna a quasi nove anni di distanza dall’atto criminale. Lei è stata ritenuta colpevole in tutti e tre i gradi di giudizio, con la sentenza della Cassazione che ha chiuso la vicenda giudiziaria.
In tanti si sono chiesti di Veronica Panarello e cosa fa oggi, mentre si trova rinchiusa nel carcere di Torino per scontare la sua pena. Il figlio ammazzato aveva solamente 8 anni al momento dell’assassinio e la sua scomparsa colpì profondamente tutta l’opinione pubblica italiana all’epoca dei fatti. Adesso, grazie al sito Fanpage, si è fatto il punto della situazione sulla 35enne e si è scoperto anche il suo rapporto con l’ex marito Davide Stival.
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Veronica Panarello, cosa fa oggi a quasi 9 anni dall’omicidio del figlio Lorys
Parlando del suo legame con l’ex coniuge, possiamo subito dire che Veronica Panarello non ne ha completamente. A breve vi diremo cosa fa oggi l’omicida del piccolo Lorys, ma intanto possiamo subito anticiparvi che con Davide Stival non ci sono contatti e c’è stata la separazione. Inoltre, lui si è anche costituito come parte civile nel processo contro la donna e ha avuto il risarcimento. Lei non ha più nemmeno la potestà genitoriale sul fratello di Lorys, che è cresciuto solo dal papà in Sicilia.
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Panarello è dietro le sbarre dal 21 dicembre del 2014 e attualmente studia come assistente socio-sanitaria. Vorrebbe diventare a tutti gli effetti un’operatrice nel campo della sanità per riuscire a trovarsi un impiego lavorativo, quando avrà scontato i 30 anni di carcere. Anche se potrebbe uscire prima di prigione, grazie alla buona condotta che potrebbe toglierle qualche anno. Recentemente era stata condannata anche per il reato di calunnia.
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Il 18 ottobre scorso ha avuto una condanna per calunnia nei confronti del suocero Andrea Stival. Lo aveva accusato di essere al suo fianco, il giorno dell’omicidio di Loris: “Giusto che io paghi e sono in carcere. Però è anche giusto che paghi chi quella mattina era con me. Lui era con me e c’erano due persone che lo avevano salutato. Perché non è stata mai analizzata questa cosa?”. Cosa che non è mai stata confermata dai fatti.