Diffusa dalla polizia la foto di Claudio Pinti, il 35enne autotrasportatore, sieropositivo da undici anni, accusato di aver consapevolmente contagiato l’allora compagna morta nel giugno 2017 per una patologia tumorale connessa al virus, e di aver trasmesso l’Hiv anche a una 40enne con cui aveva una relazione. L’uomo verrà processato con rito abbreviato il 17 gennaio ad Ancona per le accuse di lesioni gravissime e omicidio volontario.
La foto dell’uomo è stata divulgata dalla Polizia di Stato per esigenze investigative e per il rilevante interesse pubblico che potrebbe riguardare eventuali altre vittime di reato. La Squadra mobile di Ancona sta infatti cercando di contattare coloro che abbiano eventualmente avuto incontri sessuali con Claudio Pinti. (Continua a leggere dopo la foto)

Dalle perizie fatte nel corso di questi mesi è emerso che la morte di Giovanna Gorini (madre e sorella sono parti offese con gli avvocati Elena Martini e Cristina Bolognini) è stata dovuta alle complicazioni infettive di un linfoma non Hodgkin B, una patologia Aids definente. L’autotrasportatore e la sua ex fidanzata, che dopo avere scoperto di essere sieropositiva lo aveva denunciato alla polizia, oggi erano tutti e due in aula: i loro sguardi non si sono nemmeno incrociati. (Continua a leggere dopo la foto)

“Lungi da noi tentare di dimostrare tesi negazioniste sull’Hiv, ma secondo noi le due accuse sono completamente scollegate l’una dall’altra”, hanno dichiarato i difensori, gli avvocati Andrea Tassi e Alessandra Tatò. “Sia per la tempistica dei presunti contagi, sia a livello probatorio, sono due fattispecie di reati completamente diverse. E questo avrebbe consentito scelte processuali diverse. Noi avevamo avanzato eccezioni sulla richiesta di rinvio a giudizio ma sono state respinte”, hanno aggiunto i legali di Claudio Pinti. La difesa aveva chiesto infatti la scissione in due processi: uno con rito abbreviato per l’accusa di lesioni e quello ordinario per l’omicidio. La richiesta è stata rigettata dal gup Paola Moscaroli. (Continua a leggere dopo la foto)

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Era stato proprio Claudio Pinti a trasmettere l’Hiv prima alla ex compagna deceduta, Giovanna Gorini, e poi all’ex fidanzata Romina. L’autotrasportatore di Montecarotto è stato arrestato il 12 giugno scorso dopo una denuncia sporta dalla donna a maggio. Ad evidenziarlo erano stati non uno ma tre test, ognuno con un proprio metodo scientifico certificato e comprovato, prendendo in esame analisi del sangue e cartelle cliniche. Tutti e tre i test avevano portato allo stesso esito: il virus è stato contratto dallo stesso ceppo di trasmissione.