La scomparsa di Angela Celentano, avvenuta il 10 agosto 1996 sul Monte Faito, continua a rappresentare uno dei misteri più inquietanti della cronaca italiana. A quasi 28 anni dalla sua sparizione, le indagini si sono recentemente concentrate su una nuova pista, definita appunto “pista turca“, che ha riacceso l’interesse e la preoccupazione per il destino della giovane, che oggi avrebbe 31 anni. La vicenda ha preso una piega inaspettata grazie alle rivelazioni di Vincenza Trentinella, una cittadina italiana che ha sostenuto di aver ricevuto informazioni da un prelato, don Augusto, riguardo al presunto rapimento di Angela.
Secondo Trentinella, Angela sarebbe attualmente in Turchia, sull’isola di Buyukada, accanto a un uomo che si finge suo padre e che presenta una cicatrice sul collo. Questa informazione, sebbene risalente a oltre un decennio fa, ha riacquistato rilevanza in seguito alla decisione della giudice delle indagini preliminari di Napoli, Federica Colucci, di prorogare le indagini per ulteriori sei mesi, nonostante la mancanza di riscontri concreti dalla Turchia.

“Chi dovete cercare”. Svolta sul caso di Angela Celentano
La richiesta di proroga è stata motivata dalla necessità di approfondire ulteriormente le circostanze che circondano questa pista, che è stata avviata nel 2009 dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea. La giudice ha sottolineato che, nonostante i ripetuti solleciti al ministero della Giustizia, non sono pervenute risposte soddisfacenti dalle autorità turche, rendendo difficile la prosecuzione delle indagini.

La storia di Angela è costellata di colpi di scena e ipotesi, molte delle quali si sono rivelate infondate. Le indagini iniziali avevano escluso varie teorie, tra cui il rapimento da parte di nomadi o di un maniaco, concentrandosi invece su testimonianze all’interno della comunità evangelica alla quale apparteneva la famiglia di Angela. Tuttavia, la pista turca ha riacceso l’interesse per il caso, portando a nuove segnalazioni e a un rinnovato impegno da parte delle autorità. La figura dell’uomo misterioso con la cicatrice ha suscitato particolare attenzione.

Trentinella ha affermato di averlo incontrato e di aver ricevuto informazioni dirette su Angela. Questa testimonianza ha portato a interrogativi su come e perché Angela sarebbe stata portata in Turchia, e se ci siano altre persone coinvolte nel suo rapimento. La mancanza di collaborazione da parte delle autorità turche ha complicato ulteriormente la situazione, lasciando la famiglia Celentano e gli inquirenti in una spirale di incertezze.
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