Importanti rivelazioni sul caso Loris, ucciso a Santa Croce Camerina (in provincia di Ragusa) il 29 novembre. Un video esclusivo, mandato in onda nella puntata di Porta a Porta del 28 gennaio, mostrerebbe Veronica Panarello, la madre in carcere con l’accusa di omicidio, mentre in auto con i figli strattona con violenza il piccolo e gli preme con forza la mano sulla testa. Le immagini si riferiscono al 28 novembre, il giorno prima della scomparsa.
Bruno Vespa ha diffuso – grazie a una concessione della polizia – alcuni dei numerosi fotogrammi in mano alla Procura di Ragusa, che proverebbero in maniera inconfutabile le menzogne relative alla mattina del 29 novembre, raccontate da Veronica Panarello. In particolare, è stato mostrato un video risalente al giorno precedente l’omicidio del piccolo Loris Stival. Le immagini – benché l’avvocato Francesco Villardita, collegato con lo studio, ne confutasse l’attendibilità – mostrerebbero Veronica e Loris in auto: la donna attende in macchina il bambino, che si reca in panificio per comprare il solito panino prima di andare a scuola. Quando Loris torna in macchina, di corsa e apparentemente preoccupato di fare tardi, la madre lo strattona, premendogli la mano sulla testa con forza e violenza.
Un filmato esclusivo che andrebbe a completare il quadro accusatorio a carico della 26enne, e si sposerebbe con la testimonianza data agli inquirenti dalla signora Giuseppa, dirimpettaia di Veronica, la quale racconta di aver sentito spesso la donna litigare con suo figlio. Attualmente la donna è rinchiusa nel carcere di Agrigento, con l’accusa di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni e di averne occultato il corpicino.
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