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Caso Loris: “Se sono in carcere è colpa vostra”. Veronica Panarello accusa madre e sorella

  • Italia

“Se sono in carcere è colpa vostra”. Sono le accuse che Veronica Panarello avrebbe lanciato alla madre Carmela Angusta e alla sorella Antonella Panarello, nel corso del colloquio avuto nel carcere Petrusa di Agrigento coi genitori (presente infatti anche il padre della donna, Franco).  

Veronica, in cella dal 6 dicembre perché sospettata dell’assassinio, ha pianto nel vedere sua madre, è stata felice di poterle parlare ma ha comunque puntato il dito contro di lei e la sorella. “Se io sono qui è colpa vostra, tua e di Antonella. Perché avete fatto delle dichiarazioni piene di bugie e dopo vi siete contraddette. Basta – ha detto Veronica, secondo quanto trapelato – devi dire ad Antonella di smetterla, di finirla di speculare mediaticamente sull’accaduto”.

Madre e figlia si sono abbracciate ed hanno pianto, e dalle accuse Carmen Angusta si è difesa così: “Scusami Veronica, ma non è vero, non mi sono contraddetta, hanno interpretato male ciò che ho detto negli incontri in cui sono stata ascoltata”. La signora Carmen, visibilmente provata dal colloquio con la figlia, appena fuori dal carcere ha ribadito di credere nell’innocenza di Veronica e ha aggiunto: “Da madre le chiedo perdono perché non sono perfetta”. Poi, rivolgendosi al marito di sua figlia: “Dico a Davide di ripensarci, ha sbagliato ad abbandonarla in quel momento”.

 

La 26enne – secondo quanto confermato dalla zia Antonella Stival, che ha rivelato il contenuto dell’incontro – sarebbe apparsa più sicura di sé e fermamente decisa a difendersi e dimostrare la sua estraneità alle accuse che le vengono fatte: “Quando uscirò se mio marito vorrà ricomporre la famiglia – avrebbe detto – io sarò fiera e pronta. Davide ha sbagliato nel valutarmi. Mio marito è molto confuso e nella sua confusione ha sbagliato a valutarmi. Dieci anni sono tanti e non l’ho mai tradito, l’ho sempre amato. Lo giuro sui miei figli”.

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