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Caso Loris, la straziante (e rancorosa) lettera della mamma Veronica dal carcere

  • Italia

 

Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso suo figlio Loris Stival di otto anni, ha scritto una lettera ad Agnese Virgillito, la cronista di “Mattino 5” che ha seguito la vicenda. Una lettera che suona come la ennesima dichiarazione di innocenza, la promessa di non smettere di combattere per dimostrare la propria innocenza e soprattutto la volontà di non perdonare o provare pietà per chi ha distrutto al piccolo di Santa Croce Camerina. Ecco il testo integrale.

Dott. ssa Agnese Virgillito,

in questi lunghi mesi ho seguito i suoi servizi e il lavoro svolto da lei. Devo ammettere che ho pensato un po’ se scriverle questa lettera o no. Ci sono cose che non si possono descrivere a parole perchè ogni definizione ti sembra il nulla. Solo chi ha vissuto o vive la perdita di un figlio può capire. Molto spesso ciò che dico viene interpretato in modo diverso o a piacimento dell’uso che ne vogliono fare.

(continua dopo la foto)

 


Perdere un figlio è  il dolore più lancinante che può esistere, una ferita aperta che non si rimariginerà mai. Perdi la voglia anche di nutrirti, ti reggi in piedi con molta fatica chiedendoti ogni giorni il perchè ti stia capitando tutto ciò ed il perché proprio a te.

I ricordi mi rincorrono la mente, rivivendo quella felicità che non riavrò più facendomi ancora più male. L’esserne accusata amplifica il tutto. Ci sono giorni che mi chiedo perché non sia stato fatto a me tutto quel male. avrei preso il suo posto senza esitare un istante. La vita del proprio figlio vale più della propria.

L’essere sola a cercare la verità mi spinge sempre di più a non fermarmi sapendo che troverò le risposte che cerco e che non giustificheranno mai ciò che e’ stato fatto. Non potrà mai essere pronunciata dalla mia bocca la parola perdono e mai provare pietà per chi ha distrutto la vita a Lorys, un bambino di soli 8 anni.

In questi mesi ho avuto la fortuna di essere seguita dal legale Villardita che ha creduto in me dal primo istante lavorando ininterrottamente e tutto ciò porterà ottimi risultati, dimostrerà la mia innocenza e chi mi ha voltato le spalle nel momento in cui avevo più bisogno, si renderà conto di aver sbagliato, ma sarà tardi.

Quel poco di vita che ho continuerò a dedicarlo ai miei figli, tenendo vivo il ricordo di Lorys e donando tutto l’amore che ho per Diego. Loro per me sono sempre il tutto e lo saranno per sempre.

Caso Yara, quella strana richiesta di Bossetti alla moglie ripresa dalle telecamere…

 


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