Dopo il flop alle regionali, le critiche dei parlamentari, le espulsioni e le proteste, Beppe Grillo certo non abdica, ma allarga il vertice del Movimento 5 Stelle. Lui, scrive sul blog, manterrà il “ruolo di garante”, ma verrà anche creato un direttorio con 5 membri che “si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del MoVimento”. (continua dopo la foto)
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Grillo ha già scelto i quintetto: i parlamentari Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia, ma chiede che siano gli iscritti a confermarli votando fino alle 19. “Oggi, se vogliamo che questo diventi un Paese migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S – spiega Grillo- ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un po’ stanchino, come direbbe Forrest Gump”. (continua dopo la foto)
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Ieri un sondaggio online aveva ratificato le espulsioni dei deputati Massimo Artini e Paola Pinna,accusati di non aver restituito parte dello stpendio, ma anche molto critici per la gestione del Movimento. La decisione ha spaccato i grillini, diversi parlamentari e il sindaco di Parma Federico Pizzarotti protestano per il processo sommario ai due. Intanto, il gruppo di dissidenti Occupypalco denuncia su Facebook irregolarità nel voto di ieri: lo staff di Grillo avrebbe infatti preparato un comunicato con i risultati definitivi due ore prima che si chiudesse la consultazione.
Grillo caccia i contestatori del Circo Massimo. Volti cerchiati in rosso