Si riapre lo scontro tra Enzo Iacopino, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, e Barbara D’Urso. Nelle scorse settimane Iacopino aveva pubblicamente accusato la conduttrice di compiere sistematicamente esercizio abusivo della professione e aveva segnalato a magistratura, Agcom e Garante della privacy il modus operandi della D’Urso, per il suo eccessivo slancio a scavare nel privato dei protagonisti attivi e passivi dei principali fatti di cronaca, a partire dal caso di Elena Ceste. Di non rispettare, dunque, le basi della deontologia professionale. Iacopino ha parlato senza mezzi termini di “tv del dolore” e la polemica è stata forte. Ora, siamo al secondo round. Barbara D’Urso risponde.
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Facendosi intervistare da Verissimo, la D’Urso ha dichiarato che “quando mi attaccano ci resto molto male, dato che in quel momento penso che chi mi attacca stia molto peggio di me. Provo quindi tenerezza per chi mi attacca”. Ed arrivata, rapidissima, la replica di Iacopino: “La signora D’Urso si dice preoccupata per me. Capisco che sia abituata ad essere venerata come una macchina da soldi, qual è indubbiamente. E anche che le piaccia sguazzare nei bidoni dell’immondizia, ma lasci fuori la mia vita dalle miserie che la appassionano così tanto.? Stia serena, la prego. Non diventerò in alcun modo materia per le disgrazie sulle quali fa aumentare il suo conto in banca…”.
Ma non è tutto qui, perché il numero uno dei giornalisti italiani ritorna sugli esposti che lui stesso ha presentato: “Vedremo che cosa ne dirà la magistratura e se, dopo il torpore natalizio, avranno qualcosa da dire le varie authority (Privacy, Agcom, Minori) che, ne sono certo, non vedremo nel suo salotto… Abbiamo, comunque, della “delicatezza” un’idea diversa. Lei, (Barbara D’Urso) in base a quel che dice a Verissimo, sembra collegarla alla cucina, ai soufflè di patate. Io penso all’effetto che le sue domande e le sue faccine hanno sulla vita di quanti sono al centro di tragedie, suo terreno preferito.Se proprio, però, vuole preoccuparsi per qualcuno provi ad avere rispetto per gli altri. A cominciare dai figli di Elena Ceste. Si procuri il brivido di un pizzico di “tenerezza” autentica, senza lacrime né faccine, per loro. Potrebbe scoprire che le piace.? Lo so, sarà dura, gli sponsor potrebbero diminuire con il calo dell’audience. Ma i sentimenti valgono più del danaro.? Non me ne voglia: sono pessimista.?Teniamoci le contrapposte solidarietà”.
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