Bambino di 4 anni in rianimazione da una settimana. Da diversi giorni, le prime informazioni sono uscite lo scorso 27 agosto, il piccolo è ricoverato all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per Seu, Sindrome emolitico uremica. Preoccupatissima la famiglia che risiede a Bitonto, in Puglia. Il bimbo è arrivato al pronto soccorso con un forte mal di pancia che non passava.
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“Il problema è stato proprio questo – hanno spiegato i medici dall’ospedale – il piccolo non ha manifestato la Seu con la sintomatologia tipica da protocollo, con problemi gastroenterici. Non aveva diarrea, niente sangue nelle feci, anzi esattamente il contrario: il bambino aveva mal di pancia e stitichezza. Nessuna complicanza di tipo renale. Lo abbiamo tenuto in osservazione e sono arrivate le complicanze neurologiche che ci hanno permesso di fare la diagnosi”.
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![bambino 4 anni rianimazione dopo gelato](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2023/08/bambino-ospedale_infezione-gelato.jpg?x95137)
Come sta il bambino e quali sintomi ha la SEU
Non è ancora stato chiarito cosa possa aver scatenato la sindrome che solitamente è legata ad una infezione dovuta ad un batterio che potrebbe essere stato presente in qualcosa che il bambino ha mangiato recentemente. Il personale medico ha ascoltato i genitori per cercare di risalire al cibo che ipoteticamente ha provocato il malessere. Da quanto è emerso nelle ultime ore il motivo potrebbe essere stato un gelato artigianale preparato con latte non pastorizzato.
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Nel frattempo dall’ospedale filtra ottimismo: “La situazione è seria. Il bambino è sedato e in terapia intensiva. Stiamo provando ad alleggerire la sedazione per verificare se reagisce. Per il momento qualche segnale c’è stato, che ci fa ben sperare”. Dal Giovanni XXIII di Bari tutti sono fiduciosi che il bambino ricoverato da circa una settimana per SEU possa superare il difficile momento.
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La Seu è una rara malattia acuta caratterizzata dalla comparsa di tre sintomi: anemia emolitica, trombocitopenia e insufficienza renale. In particolare nei primi anni di vita essa rappresenta la causa più importante di insufficienza renale acuta. Spesso la Seu si manifesta con la comparsa di un’infezione intestinale da Escherichia Coli che determina emolisi, cioè distruzione di globuli rossi e consumo di piastrine. In questo modo si formano piccolissimi trombi (agglomerati di globuli rossi e piastrine) che danneggiano in modo serio i reni. Possono inoltre, in alcuni casi, essere colpiti anche organi come cervello e intestino. L’infezione si trasmette soprattutto per via alimentare o per contatto con animali e ambienti infetti.
Come ricorda il Quotidiano di Puglia questo non è il primo caso di Seu a Bari e in Puglia negli ultimi mesi, considerando che, come si legge nel “Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica”, sono stati cinque i casi, e tutti pediatrici, di Seu nella regione, nel periodo dal 1° giugno 2022 al 30 giugno 2023. Da sottolineare che “negli ultimi 12 mesi, le regioni in cui il tasso di segnalazione dei casi di Seu era superiore alla media nazionale comprendevano Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, la provincia autonoma di Bolzano, Piemonte, Puglia, Sardegna e Veneto”.
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