“È il compendio di una sconfitta generazionale che accomuna la madre sfruttatrice e il pappone esperto, quarantenni disposti a sfruttare «ragazzine da poco uscite dalle medie». E ancora: “Un desolante quadro di superficialità e cinismo che accomuna organizzatori della prostituzione minorile e clienti nel consapevole intento di approfittarne per il proprio tornaconto (sia esso economico o di soddisfacimento della libido sessuale)”. Dice Mirko Ieni, a un certo punto: “Se non le sfrutto ora quando le sfrutto più? Due str… così mi fanno fare fino a 600 euro al giorno”. Il giudice Costantino De Robbio ha raccontato così, nelle motivazioni alla sentenza di condanna, il contesto nel quale è esploso lo scandalo delle baby squillo dei Parioli.