Arisa si è presa del tempo prima di prendere questa decisione. Una decisione che farà discutere e che è stata motivata per filo e per segno dalla cantante. Sono giorni pieni questi per Arisa che, tra le altre cose, non ha ancora sciolto la riserva sul suo futuro a Amici. Interpellata in proposito infatti ha raccontato di come il suo desiderio, nel breve periodo, è quello di concentrarsi sulla carriera e di provare a tornare a Sanremo. L’attività nella scuola di Maria De Filippi mal si concilia con l’impegno professionale e Arisa potrebbe decidere di mollare.
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Intanto ha mollato qualcosa di importante: “Mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo”.
Arisa rinuncia al gay pride: “Insultata per le frasi pro Meloni”
Niente gay pride quindi. “Io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto. Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare”.
Il motivo di questo passo indietro è l’apprezzamento mostrato per Giorgia Meloni: “Mi piace la Meloni, mi verrà contro dirlo, l’avevo detto anche a Le Iene e i miei amici mi hanno messo in guardia dicendomi che per questo mi avrebbero dato della fascista. Secondo me lei si comporta come una mamma severa e spaventata, è mamma non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti: a uno sembrerà sbagliato”.
Insulti erano piovuti: insulti a cui ora risponde: “Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre. Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri”.